Il collaboratore di giustizia del clan Cava, Aniello Acunzo, ha svelato particolari importanti sulle operazioni criminali svolte dalla sua associazione criminale, in particolare quelli riferiti ai possibili prestanome di Biagio Cava e al modo in cui avrebbe riciclato i soldi provento di attività illecite e sul gruppo che operava sul Baianese per conto del boss Cava, oggetto dell’ultima testimonianza resa in aula dal collaboratore di giustizia. Cava Biagio è stato sempre in possesso di ingenti somme di denaro, secondo il collaboratore «anche se le proprietà immobiliari erano intestate ad altre persone». Si trattava di un giro d’affare enorme, fra riciclaggio e traffici criminali, che vedeva coinvolte persone al di là dei confini nazionali.
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