“Libero Spazio d’arte vuole essere uno spazio di confronto, palpitante di vita, capace di abbracciare linguaggi artistici differenti e raccontare tutto ciò che è incontro, attento non solo al teatro ma a tutto ciò che è socialità nel segno di una sinergia con le associazioni del territorio. Ci piacerebbe che vivesse della forza che deriva da ogni forma d’arte. E’ uno spazio che mettiamo al servizio della comunità”. Spiega così Rossella Massari la sfida lanciata da Libero Spazio d’arte, che inaugura oi 4 e 5 ottobre il suo ciclo di produzioni con ART, realizzato in collaborazione con Vernicefresca Teatro. “Siamo partite da una storia di amicizia, da una riflessione sul tema delle relazioni e della loro evoluzione nel tempo. Protagoniste tre amiche che devono fare i conti con gli ostacoli della vita, che inevitabilmente condizionano il loro rapporto.. L’acquisto di un quadro diventa la scintilla di un regolamento di conti. Tra chi lo considera un capolavoro, chi una follia e chi non sa da che parte stare, il quadro diventa il pretesto che fa esplodere fragilità, rivalità e rancori nascosti. Uno spettacolo che sceglie un linguaggio, diretto, senza mediazioni, capace di parlare ai giovani ma non solo”. Uno spettacolo che si affianca ai laboratori di canto, teatro e danza promossi da Vernicefresca e Libero Spazio d’arte e ai corsi promossi dalle associazioni che collaborano con ni. “Quello che ci interessa – conclude Massari è uno sguardo sul teatro contemporanea, capace di affrontare a temi che gli spettatori possano sentire vicini al proprio sentire, di forte attualità. Per noi teatro contemporaneo significa questo, riflessione sull’uomo, su dove sta andando, sul valore delle relazioni. Certamente, Avellino non è una piazza abituata a questo tipo di spettacoli ma noi ci proviamo, siamo convinti che ci sia un forte bisogno di spazi d’arte. Siamo convinti che il teatro possa offrire un contributo prezioso alla crescita di questa città. Abbiamo girato tanto e vogliamo proporre nella nostra città le sperimentazioni che abbiamo visto al di fuori della provincia e della regione, di qui l’idea di affiancare a produzioni teatrali molteplici appuntamenti. Ad impreziosire la rassegna sarà anche una mostra d’arte che si intreccia con lo spettacolo che portiamo in scena”
La regia è di Michele Schiano di Cola con Irene Grasso, Cecilia Lupoli, Rossella Massari
Scene e Costumi: Sara Scotto di Luzio Assistente alla Regia: Sara Capone