Da oggi e fino a domenica, a Venticano “È tempo di cazzi malati”. Intorno al dolce tipico del territorio si ritrova, infatti, la comunità della Valle del Calore, per la quarta edizione della kermesse. Non soltanto un appuntamento gastronomico, quello riproposto dall’associazione Ecopotea, nell’ambito del progetto “La terra nelle nostre mani”. Si tratta, infatti, di un ricco cartellone di eventi messi insieme per rivivere la tradizione contadina e, allo stesso tempo, riaccendere l’attenzione sul valore attuale della ruralità. Al via da questa mattina laboratori, tavole rotonde e trekking, che condurranno alla principale due giorni di degustazioni prevista per il weekend dell’11 e 12 ottobre.
In origine azzimi mielati, è diventato cazzi malati il nome attraverso cui il prodotto della cucina venticanese si è imposto nel tempo e che, questa settimana, sarà al centro della manifestazione in programma nel paese. Un piatto dolce che, inoltre, è strettamente collegato con il territorio e il suo rito della vendemmia. Realizzato con un impasto a base di mosto, questo è l’unico periodo dell’anno in cui può essere sfornato. Rappresentativo, perciò, di una memoria antica che si ravviva passando per il palato e, insieme, occasione per un ritorno alla campagna.
Cominciata questa mattina, dunque, la rassegna ha preso il via con la Vendemmia tra le viti venticanesi. Un momento collettivo e aperto al pubblico che ha permesso ai partecipanti di cimentarsi con la raccolta dell’uva da cui trarre l’ingrediente principale per il dolce tipico, il mosto. Nei campi, al seguito degli attivisti di Ecopotea, l’esperienza è poi culminata in un pranzo a sacco offerto dall’associazione.
Mani in pasta, invece, per la seconda tappa della manifestazione. Ne sarà occasione domani, venerdì 10 ottobre, il Laboratorio dei cazzi malati. A partire dalle 9.30, con Ecopotea rivivrà lo spirito delle cucine dei nonni. Dalla pigiatura per ottenere il mosto fino alla cottura, passando per l’impasto, verrà messa in pratica la ricetta dei cazzi malati secondo i dettami della tradizione. Tutti invitati, per tramandarne i segreti.
Si arriva, così, al fine settimana cuore della manifestazione. Doppio l’appuntamento organizzato per sabato 11 ottobre. Si partirà alle 19.30 con lo Scambio dei semi, in piazza Monumento ai caduti. Come da titolo, ai partecipanti Ecopotea propone il baratto di sementi e piantine in ottica di salvaguardia della biodiversità. Lo scopo è, infatti, la loro condivisione, affinché la diffusione possa preservarne la purezza e la presenza sul territorio. Dalle 20, invece, il taglio del nastro per gli stand enogastronomici. Una serata di degustazioni, dedicata al gusto e all’olfatto, che porterà in piazza i migliori piatti della cucina locale, tra cui è protagonista il dolce mielato. Tanta l’attenzione alla qualità, perché a comporre il menù (che prevede pure piatti gluten free) saranno esclusivamente ingredienti sani, freschi e a chilometro zero. D’altronde l’agricoltura sostenibile e le scelte alimentari consapevoli sono tra i pilastri portanti dell’associazione. E ancora, ad arricchire la serata ci saranno i Contacunti. Voci, suoni e racconti etnografici che, dalle 21.30, porterà sul palco il gruppo di musica della tradizione popolare del Sud Italia.
Grande attesa, poi, per domenica 12 ottobre, per quattro momenti che scandiranno la giornata clou di “È tempo di cazzi malati”. Primo appuntamento, alle 9.30 da piazza Monumento ai caduti, con il Trekking rurale narrato della mela cotogna. Si tratta, cioè, di una passeggiata tra le campagne e il paese che, durante il tragitto (circa 3 chilometri, per un’ora e mezza di percorrenza), darà modo ai partecipanti di scoprire i paesaggi e le storie che la tradizione vi ha ambientato. Dalla leggenda di Maria Longa a quella della Torre colombaia e dei briganti, fino ad arrivare alla storia della Mela cotogna. A rinfrancarli, al termine, ci sarà la merenda contadina (anche gluten free) offerta da Ecopotea e dalle aziende locali, che metteranno a disposizione prodotti biologici.
Di nuovo con le mani in pasta, ma questa volta per un momento creativo e di divertimento dedicato ai più piccoli, grazie al Laboratorio per bambini realizzato dall’associazione Maestra Sara. Incontro fissato alle 11.30 (al termine del trekking) in piazza Monumento.
Nello stesso luogo, alle 12.00, si svolgerà il focus dal titolo Molitura e prodotti della trasformazione. Una tavola rotonda che vedrà la partecipazione di esperti del settore e di ospiti strettamente collegati alle attività del territorio.
Quindi, dalle 13, riapriranno gli stand, per un pranzo domenicale in pieno stile venticanese e con tanta cura per la qualità.




