Sono 4.930 le assunzioni previste per il mese di ottobre nelle province di Avellino e Benevento, ma la domanda di lavoro mostra un lieve rallentamento rispetto allo stesso periodo del 2024. Lo rileva il Bollettino mensile del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro con il supporto delle Camere di Commercio, dati elaborati dallo Sportello Formazione e Orientamento al lavoro della Camera di Commercio Irpinia Sannio.
Le Pmi della provincia di Avellino prevedono 2.970 assunzioni, mentre a Benevento saranno 1.960. Nel trimestre ottobre-dicembre il fabbisogno complessivo raggiungerà 6.890 entrate ad Avellino e 4.520 a Benevento, con una flessione di circa 400 posizioni rispetto allo stesso periodo del 2024.
Servizi e industria, i principali motori dell’occupazione
Il settore dei servizi continua a trainare l’occupazione, assorbendo il 57% delle nuove entrate in Irpinia e il 68% nel Sannio. L’industria rappresenta rispettivamente il 36% e il 26% delle assunzioni, mentre l’agricoltura si ferma al 7% e al 6%. Le opportunità maggiori si concentrano nei servizi alla persona e turistici ad Avellino, mentre a Benevento cresce anche la domanda nel comparto edilizio.
La maggior parte dei contratti sarà a tempo determinato (81%), con solo il 19% di inserimenti stabili. I giovani sotto i 30 anni rappresentano una quota significativa della domanda: 22% in Irpinia e 23% nel Sannio.
Profili e figure più richieste
Le assunzioni si concentrano soprattutto in tre grandi aree professionali: operai specializzati e conduttori di impianti (42% ad Avellino, 33% a Benevento), impiegati e professioni commerciali e dei servizi (30% e 32%), professionisti ad alta specializzazione e dirigenti (14% e 19%).
Le figure più ricercate ad Avellino sono gli addetti alla ristorazione (280), vendite (220), operai agricoli stagionali (220), a Benevento: addetti alla ristorazione (210), vendite (180), operai edili (170).
Il mismatch tra domanda e offerta rimane alto: circa metà delle imprese segnala difficoltà nel reperire i profili desiderati, principalmente per carenza di candidati (32%) o per preparazione inadeguata (13% ad Avellino, 15% a Benevento). Le difficoltà maggiori riguardano ingegneri e operai specializzati, soprattutto nel settore alimentare.
Titoli di studio e competenze richieste
Il diploma professionale o la qualifica di formazione restano i più richiesti, presenti nel 40% delle assunzioni in Irpinia e nel 36% nel Sannio, soprattutto nei servizi logistici e nell’edilizia. Seguono i diplomi di scuola secondaria superiore (27% Avellino, 22% Benevento), con indirizzi in amministrazione, finanza e marketing (190 posti in Irpinia, 120 nel Sannio) e socio-sanitario (110 e 60 rispettivamente).
Le posizioni per laureati rappresentano l’11% in Irpinia e il 16% nel Sannio, prevalentemente nei settori della formazione, dell’insegnamento e dell’economia. Cresce anche la richiesta di diplomi ITS, con 80 posizioni disponibili in Irpinia.
Nonostante le difficoltà, le imprese di Irpinia e Sannio puntano sui giovani e sulle competenze locali: il futuro del lavoro si giocherà sulla capacità di adattarsi, formarsi e valorizzare i talenti del territorio.