Il Piano di alienazione degli immobili comunali varato durante la consiliatura Nargi ha prodotto vendite per 90mila euro. Quel piano venne varato nel marzo 2025 e venne poi rimodulato nel maggio 2025, aggiungendo tra i beni alienabili anche lo stadio Partenio e il Conservatorio Cimarosa; entrò in vigore l’11 giugno 2025 e rimase valido per un mese. Si prevedevano vendite per potenziali oltre 10 milioni di euro in totale. Una cifra consistente, utile anche a far meglio quadrare i conti del bilancio di previsione. Fatto sta, che alla scadenza di quel bando di alienazione, l’11 luglio scorso, si è raccolto ben poco: “Alla data di scadenza del bando risultavano pervenute nove offerte di acquisto, per 6 dei 51 lotti messi in vendita; in data 14 luglio 2025 e 15 luglio 2025 venivano aggiudicati sei lotti, per un ammontare complessivo di 91.370 euro”.
Lo si evince da una determina firmata due giorni fa dal dirigente del settore Patrimonio Francesco Tolino, con la quale, visti i magri risultati ottenuti fino ad oggi, si stabilisce di abbattere del 10 per cento il valore degli immobili messi sul mercato, almeno per quanto riguarda alcune voci del lungo elenco di beni alienabili: tra queste quelle del capitolo “Aree” e quella del capitolo “Altri fabbricati”.