Irpinia protagonista alla 62esima edizione del “TTG Travel Experience”, la fiera del turismo di Rimini, evento di riferimento per il turismo mondiale con operatori internazionali, che ha chiuso oggi i battenti. All’inaugurazione dell’area espositiva della Regione Campania era presente il Presidente di Fondazione Sistema Irpinia, Gerardo Capozza, che ha partecipato alla conferenza di apertura insieme a Rosanna Romano, Direttore generale delle politiche culturali e del turismo e all’assessore al turismo Felice Casucci. Capozza ha sottolineato come “il turismo non può inventarsi, ma deve rispondere ad una precisa strategia di programmi ed interventi pianificati. É l’Irpinia dei borghi – ha aggiunto – che dobbiamo promuovere, anche quelli più piccoli e meno conosciuti: dalle tradizioni popolari e religiose ai riti del grano, dai panorami mozzafiato ai prodotti enogastronomici di eccellenza. Questo – osserva – è l’avvio di un progetto più ambizioso che tende a rilanciare l’intero territorio provinciale in accordo con i sindaci, Regione e con l’Enit al fine di proporre una proposta per i tour operator a livello europeo e internazionale per un turismo di qualità”.
La Fondazione, ente strumentale della Provincia di Avellino con il presidente Rizieri Buonopane tra i primi promotori della trasferta a Rimini, era presente con un desk nell’area della Regione Campania. É stata protagonista anche di una degustazione durante la quale lo chef Arcangelo Gargano ha proposto il caciocavallo in carrozza su salsa di agrumi ed erbe selvatiche. Ad accompagnare la degustazione i vini biologici dell’azienda agricola Angelo Silano. Nel panel “Destinazioni diverse” è stata Carmelina D’Amore, direttrice della Fondazione Sistema Irpinia, a raccontare la nostra provincia, con il supporto di un cubo colorato che ha attirato l’attenzione dei visitatori, sintetizzando la ricchezza di un’area ancora troppo poco conosciuta in cinque simboli rappresentativi di natura, sport e benessere; spiritualità; arte e castelli; enogastronomia e folclore.sistema
Fondamentale il supporto di Nunzia Pagano e Anna Nazzaro del consiglio di amministrazione della Fondazione che hanno incontrato tour operator e stakeholder, raccontando loro il fascino di un territorio che vanta uno straordinario patrimonio storico-artistico, naturalistico e enogastronomico. Presente anche Raffaella D’Ambrosio, assessore al Comune di Mirabella Eclano che ha colto l’occasione per rilanciare la candidatura di Mirabella Eclano come capitale della cultura 2028. “Il nostro patrimonio immateriale è immenso, è ciò che ci rende unici perché costituisce la nostra identità e la nostra storia”, sottolinea D’Amore. “Il nostro – precisa – è un turismo fatto di resilienza, impegno, lavoro, creatività, continuità e tanta ospitalità. É la presenza consapevole in territori viventi con le loro fragilità, in cui abitare è un atto politico e custodire un paesaggio e promuoverlo è una risposta forte alle sfide e alle incertezze del domani. Ciò che serve non è una nuova destinazione, ma guardare la destinazione che abbiamo, l’Irpinia nella sua interezza, in modo autentico, responsabile e sostenibile. “Irpinia place to be”, il posto giusto per restare”, conclude.
Il tema scelto per l’edizione 2025 è stato “Awake – To a new era”: una chiave di lettura complessa e necessaria che ha attraversato tutti i momenti della fiera, dalle conferenze Think Future ai talk tematici, dai workshop verticali agli incontri tra buyer ed espositori. Il tema è stato un invito diretto agli operatori del turismo a confrontarsi con le sfide reali del nostro tempo, come instabilità geopolitiche, transizione ecologica, innovazione tecnologica, sostenibilità dei flussi turistici e impatti territoriali. L’obiettivo, sicuramente centrato, è stato quello di risvegliare una coscienza attiva e consapevole in grado di orientare il settore verso nuovi paradigmi.