“Vogliamo dare forza ad Alleanza Verdi Sinistra, mettendo al primo posto la giustizia sociale, le questioni che riguardano la vita materiale degli italiani”. Così Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana e deputato, arrivando a Valle, accompagnato dal segretario regionale del partito, Tonino Scala, per partecipare ad un incontro organizzato dai candidati della lista Avs per le regionali, Roberto Montefusco, segretario provinciale di Sinistra Italiana, Giuseppina Volpe, Luigi Tuccia, portavoce dei Verdi e Martina Di Nenna, la co-portavoce nazionale “Europa Verde”, Fiorella Zabatta.
“Gli stipendi – ha osservato Fratoianni – sono fermi al palo, mentre il costo della vita aumenta e la destra attacca il diritto di sciopero. Se lo ricordassero: anche chi guadagna 2mila euro non è ricco. In questo Paese aumentano le diseguaglianze. Si riduce anche il diritto all’istruzione, alla salute. È sempre più chiaro che la manovra del governo Meloni – ha aggiunto Fratoianni – non affronta il grande tema della diseguaglianze, non c’è nulla sull’emergenza sociale. È una manovra che da una parte definanzia il sistema sanitario nazionale in rapporto al Pil e dall’altra invece trova un sacco di risorse per la spesa militare. È una manovra di austerità e di spesa militare e dunque una manovra sbagliata”.
E ancora: “Siamo convinti da molto tempo che in questo paese occorrono politiche di redistribuzione. Si tratta – ha spiegato – di intervenire su una parte piccolissima della popolazione italiana che però detiene enormi ricchezze. Si tratta di farlo nel segno della solidarietà, della redistribuzione e dell’interesse generale. Abbiamo condiviso in modo molto forte – ha sottolineato l’esponente di AVS – l’analisi che la Cgil fa di questa legge di bilancio, che è la stessa analisi che facciamo noi: sosterremo lo sciopero generale e naturalmente in Parlamento faremo la nostra parte con i nostri strumenti, quelli del Parlamento, per contrastare questa manovra sciagurata e per provare a cambiarla”. “E questi temi – ha concluso Fratoianni – restano comunque per ciò che ci riguarda la traccia di un’alternativa politica necessaria al governo Meloni e resteranno per noi la traccia dell’iniziativa politica che metteremo in campo nei prossimi mesi nel Paese, oltre che in Parlamento nelle piazze e che metteremo in campo anche nei prossimi anni. In Campania siamo anche con De Luca per costruire l’alternativa per tenere lontana una destra pessima, che mina le fondamenta della Repubblica. L’alternativa deve essere in grado di cambiare le cose: ci vuole coraggio. Fico ha questo coraggio e sarà presidente della Regione”.
Zabatta si dice fiducia dell’esito di questa competizione elettorale, “perché riteniamo di poter continuare a essere presenti in Consiglio regionale. Abbiamo donne e uomini candidati di grande valore e pensiamo di ottenere un buon risultato, così da poter proseguire nel nostro impegno per portare avanti le tematiche ambientali, ma anche quelle legate al lavoro, alla giustizia sociale e alla giustizia ambientale. Siamo assolutamente favorevoli alla gestione pubblica dell’acqua, quindi contrari a ogni forma di privatizzazione – spiega in relazione al caso irpino – Per quanto riguarda la Terra dei Fuochi, portiamo avanti questa battaglia da moltissimo tempo. Parliamo di battaglie che sono da sempre al centro dell’identità di Europa Verde e, oggi, dell’Alleanza Verdi e Sinistra”.



