I gruppi di lettura della Biblioteca Provinciale e del Centro Dorso celebrano Carlo Levi a cinquant’anni dalla morte. Un incontro, dal titolo “Desolate contrade senza tempo e senza sorriso” che vedrà relatore il 29 novembre, alle 17, nella sala Penta della Biblioteca, professore Toni Iermano, ordinario di letteratura all’Università di Cassino. Interverranno il professore Nunzio Cignarella, vicepresidente Centro Dorso e Nadia Severino della Biblioteca Provinciale di Avellino. Medico, scrittore, politico, pittore, Carlo Levi fu una figura poliedrica capace d’intrecciare scienza, arte e letteratura. Tenace avversario del fascismo, fu uno dei promotori del movimento politico di matrice liberal-socialista Giustizia e Libertà, insieme a figure come Carlo Rosselli, Vittorio Foa, Leone Ginzburg o Emilio Lussu. In Cristo si è fermato e Eboli denunciò le condizioni di vita nel Mezzogiorno. Con uno stile originalissimo, Levi dipinse in prosa un affresco struggente di «quell’altro mondo, serrato nel dolore e negli usi, negato alla Storia e allo Stato, eternamente paziente».



