Si è concluso con una condanna a due anni di reclusione, pena sospesa e l’immediata scarcerazione il processo per Angelo Peluso. Il 24enne era finito ai domiciliari per gli spari esplosi contro l’auto della tik-toker Francesca Sardella. Stamane il pubblico ministero aveva invocato la condanna a due anni anni per il danneggiamento all’auto, una Q3, parcheggiata in via Leprino a Rione Mazzini. La richiesta del pm Cecilia Annecchini è stata accolta dal gup Antonio Sicuranza.
Il pm della Procura di Avellino, Luigi Iglio, che ha condotto le indagini, aveva chiesto il giudizio immediato nei confronti del ventiquattrenne. Peluso è considerato il presunto responsabile dell’esplosione dei colpi d’arma da fuoco mentre era a bordo di una Lancia Y nera. Proiettili esplosi contro il Suv, una Q3 parcheggiata lungo Via Leprino, nel quartiere di Rione Mazzini.
Le indagini della Squadra Mobile avevano portato in pochi giorni all’identificazione del presunto autore. Le indagini, condotte dalla sezione che si occupa di criminalità organizzata e coordinate dall’ispettore Genovese, hanno portato all’identificazione di Peluso grazie all’analisi di filmati e alle testimonianze raccolte sul posto.



