L’Aspes miniSioux del 1975 è il suo orgoglio. Una moto che porta in giro per l’Irpinia, in occasione di raduni di collezionisti e appassionati. Spiega così Emilio Mannese, classe 1970, la passione per le moto da cui nasce il premio Green Racing assegnato domenica scorsa al Belsito, alla presenza del delegato Coni Avellino Giuseppe Saviano, del sindaco di Atripalda Paolo Spagnuolo e di Eugenio Avitabile. “Una passione trasmessami da mio zio Giorgio Calabrese, meccanico Alfa tra i più apprezzati e consolidatasi attraverso la frequentazione di alcune officine locali”. Una passoone che oggi è strettamente legata alla sua Aspes “Quando uscivo con mio padre vedevo spesso sfrecciare l’Aspes, tra le 125 più veloci. Riusciva a battere in velocità anche mezzi apparentemente più potenti. Riuscii a comprarla a un prezzo quasi stracciato, ricordo che non stavo in me dalla gioia. Nel tempo ne ho fatto un esemplare unico, realizzando una sella comoda su un baule portaoggetti in meglio. In questo modo ho conciliato memoria e modernita’. Essere premiato per questa mia passione è stato emozionante. In particolare, il premio mi è stato concesso per la partecipazione al raduno di Montefredane”.




