di Virgilio Iandiorio
Nessuna meraviglia se navigando sul Web vi imbattete nel Circulus Latinus Honcongensis, vale a dire di Hong Kong. Ed eravamo stati tutti invitati all’ incontro del Circulus Latinus, tenutosi “il giorno 28 novembre (venerdì) 2025 alle ore 19.30 nel Campus dell’Università al ristorante “ Il Lago dei Nove dragoni”.
Qual era il programma della serata del nostro Circolo latino, si può leggere sia in latino che in inglese, in caso di emergenza linguistica. Va senza dire che l’invito è in chiara lingua latina.
Il promotore, che si chiama, alla latina, Iohannes Velptonius, spiega, sempre in latino, come “ Da tre quattro anni avevo in animo di fondare un’associazione, in cui tutti i cittadini di Hong Kong con il culto della lingua latina potessero parlarla. Ho da poco lasciato l’incarico di professore di lingua inglese nella scuola media, ora ho tempo libero per cercare di realizzare il mio proposito e così ho deciso di invitare voi tutti a diventare sodales della nuova associazione Circolo Latino di Hong Kong, uno dei moltissimi Circoli Latini sparsi in tutto il mondo. Come molti Circoli Latini, preferiamo riunirci in posti dove la convivialità favorisca i rapporti umani e a cui tutti possano partecipare, va senza dire in un luogo pubblico o meglio in tabernis”.
I sodales latini di Hong Kong fanno le cose per bene. Per agevolare i colloqui in lingua hanno fornito un vademecum in latino con le espressioni più comunemente in uso. E non solo, ma anche una guida in piena regola della vita in questa città. Le cose belle e meno belle che tu puoi trovare, tra cui “ A furibus vel latronibus rarissime vexamur, in viis sine timore ambulamus”, cioè possiamo camminare per le strade senza il pericolo di essere derubati; e meno belle “Aer, aqua, terra inquinatae sunt” l’inquinamento è totale.
Considerando il poco affetto che dalle nostre parti si nutre per la lingua latina, vuoi vedere che dobbiamo trasferirci a Hong Kong per apprezzare, e imparare, un poco di latino?



