Una proposta, quella dei Piccoli Comuni Italiani, che può lasciare il segno. Ed avere un seguito. Questa è la speranza del portavoce dell’associazione nazionale, Virgilio Caivano, che in questi giorni sta girando per le scuole a parlare della questione crisi idrica. Che è diventata, come spesso lui ha detto e poi scritto in un opuscolo, la vera “questione meridionale”. Da ieri, intanto, possiamo sperare, in provincia di Avellino, in un futuro primo assessore baby con “delega all’acqua bene comune” a livello europeo: in un Comune dove ci sono appena state le elezioni amministrative, Monteforte Irpino, infatti, il neo sindaco Fabio Siricio, provvederà attraverso atti amministrativi, assumendosi un impegno con i Piccoli Comuni italiani, alla convocazione per il consiglio comunale dei ragazzi per assegnare la delega, appunto, “all’acqua bene comune”.
Un impegno simbolico ma abbastanza significativo preso durante la presentazione del libro di Caivano all’Istituto Comprensivo “Aurigemma”. “Ha colto nel segno la mia proposta – dice il portavoce dell’associazione dei “Piccoli Comuni Italiani -. Perché la sfida dell’acqua, e dei beni comuni, è tutta culturale, politica ed istituzionale. L’incontro a scuola, con la Dirigente Scolastica, Marilena Colella, che ha dato prova di essere dentro la storia del nostro tempo con professionalità, competenza e tanta passione per il territorio è stato motivo di orgoglio per me che ho potuto vedere quanto siano interessati i più giovani al problema dell’emergenza idrica”.
Cosa può voler dire un gesto del genere? “La delega all’acqua ad un ragazzo – sottolinea Virgilio Caivano – vuole essere anche uno stimolo potente alla Politica e alle Istituzioni di ogni ordine e grado e nello stesso tempo provare a responsabilizzare le nuove generazioni sui temi complessi e complicati del controllo delle fonti energetiche che mettono a dura prova anche la nostra democrazia.
Oggi, ho ascoltato interventi di ragazze e ragazzi di grande livello per la loro età e mi sono chiesto: “vuoi vedere che in mezzo a questi ragazzi c’è un Fiorentino Sullo in erba. L’Irpinia e’ la madre di personalità enormi che tanto hanno dato all’Italia ed all’Europa”.



