Sarà l’aula consiliare di Grottaminarda ad accogliere sabato 20 dicembre, alle 16.30, la 3° edizione del “Premio Pasquale Stiso – Arte, Cinema, Letteratura”, dedicato al poeta-sindaco di Andretta (e consigliere provinciale di Calitri, dirigente del Pci e della Cgil, avvocato, giornalista, autore di cinema e teatro), scomparso nel 1968 a soli 45 anni.
Il Premio, basato sull’autofinanziamento e uno spirito onlus, con la partecipazione di MielePiù di Atripalda, Reverie Event di Guardia dei Lombardi e “Quaderni di Cinemasud” di Avellino e il patrocinio morale di alcune istituzioni irpine (quest’anno la Provincia e i Comuni di Grottaminarda e Andretta), è organizzato e diretto dal comitato promotore composto da Carlo Tedeschi, Teresa Stiso e Paolo Speranza: la sua finalità non si limita a valorizzare la figura e l’opera artistica e letteraria di un protagonista del Novecento meridionale (riscoperto a partire dal 1988 con la pubblicazione dell’antologia Terra d’Alta Irpinia, a cura di Paolo Speranza) ma intende premiare l’impegno sociale di artisti e intellettuali del Sud e contribuire a tenere viva l’attenzione e l’iniziativa in favore delle zone interne dell’Irpinia e del Mezzogiorno, che costituì già negli anni Cinquanta e Sessanta il cuore dell’impegno politico di Pasquale Stiso.
Emblematico, in questo spirito meridionlista, è il riconoscimento che verrà tributato allo scrittore Sandro Abruzzese, docente irpino e residente a Ferrara, che nell’ultimo decennio, a partire dal fologorante esordio con Mezzogiorno padano (manifestolibri, 2015) fino al recente Meridionali si diventa (Rogas, 2025), si è affermato presso la critica ed il pubblico come il narratore più coraggioso e brillante della condizione attuale del Mezzogiorno nel contesto della nuova “questione italiana”.
L’altro premio della sezione Letteratura è orientato al rapporto tra letteratura, cinema e Sud, che Simona Dolfi, docente e studiosa toscana, autrice di un’importante tesi di laurea sul “Laceno d’Oro”, ha magistralmente elaborato nella monografia Pasolini e CinemaSud, giunta quest’anno alla seconda edizione.
Anche i due premi della sezione Arte (Stiso fu anche un valente pittore e critico d’arte) sono calibrati sul proficuo rapporto tra il legame con il territorio di origine e la dimensione universale, come attestano i premi a Paolo Sandulli e a Generoso Spagnuolo: il primo, originario di Avellin, è un pittore e scultore di prestigio internazionale, che alla terra d’origine, tra l’altro, hadedicato nel 1979 un importante lavoro sull’occupazione delle terre e sulla civiltà contadina in un’edizione del Festival “Laceno d’Oro” di Camillo Marino e Giacomo d’Onofrio, che ai cosiddetti “eventi collaterali” e all’interazione tra cinema, arte e letteratura (e impegno politico e sociale) ha sempre dedicato un’attenzione e uno spazio rilevanti; il secondo, nativo di Grottaminarda, è uno degli artisti più vrsatili ed emergenti delle nuove generazioni, come attesta il successo che sta riscuotendo a Roma, nella Gallery Morphè, la sua Mostra dal titolo Entra il vuoto, visitabile fino al prossimo 7 gennaio.
Dopo i premi a Ettore de Conciliis, nel 2023 ad Andretta, e a Gennaro Vallifuoco, lo scorso anno al Cinema Eliseo di Avellino in partnership con il “Laceno d’Oro”, con il riconoscimento a Paolo Sandulli il “Premio Pasquale Stiso” conferma la sua attenzione verso gli artisti più quotati nativi del capoluogo irpino e affermatisi su scala internazionale, anche in virtù di una rigorosa coerenza di ricerca e di attenzione agli aspetti sociali.
Uno dei temi sociali che ha percorso tutto l’impegno politico e culturale di Pasquale Stiso, l’emigrazione, risalta e unisce i due premi nella sezione Cinema.
Di Valeria Vaiano, attrice versatile e brillante di cinema e teatro, di origine irpina e di affermato successo nella scena napoletana, dove ha lavorato per importanti registi (uno su tutti: Antonio Capuano, che l’ha voluta in Luna Rossa e nel recente L’isola di Andrea, presentato alla Mostra di Venezia 2025), il “Premio Pasqule Stiso” ha voluto ribadire soprattutto l’importanza del film Mineurs, diretto da Fulvio Wetzl, di cui la Vaiano è coautrice del soggetto e della sceneggiatura e coprotago nista insieme a Franco Nero. Presentato in antepruma mondiale nel 2007 al Giffoni FilmFestival, Mineurs è stato apprezzato a livello internazionale per la sua intensa rappresentazione di una vicenda di emigrazione di una famiglia dalla Lucania alla regione mineraria del Belgio, meritandosi inoltre l’attenzione di importanti critici cinematografici come Lietta Tornabuoni, Gregorio Napoli e Maurizio Porro.
Di emigrazione, sacrifici e coraggio, ma anche di talento, parla anche il brillante film d’esordio di Paolo Spagnuolo, che con l’opera prima Catch, uscita quest’estate, si è subito conquistato consensi e riconoscimenti a livello nazionale. A Grottaminarda riceverà il suo primo premio anche nella terra di origine: del regista, avellinese, e dei protagonisti della storia narrata nel documentario, i fratelli Angelo e Pasquale Giusto, lottatori partiti negli anni Cinquanta da Fontanarosa e diventati famosi in tutto il mondo, quando il catch, considerato l’antenato dell’attuale wrestling, era un genere sportivo e spettacolare popolarissimo in tutto il mondo, soprattutto nell’America Latina, in Francia e nella penisola iberica.
Come ogni anno, il Premio “Pasquale Stiso” tributa un Premio Speciale alla Memoria di persone (artisti, intellettuali, sportivi) che hanno dedicato il loro impegno alla promozione della cultura e dell’Irpinia. Dopo il riconoscimento attribuito lo scorso anno a Paolo Miele, il Premio alla Memoria 2025 andrà a Pio Russo Krauss, medico napoletano, scomparso lo scorso anno, molto conosciuto e apprezzato per le doti professionali e le qualità umane nonché per l’impegno sociale a favore delle periferie.
Di Pio Russo Krauss sarà ricordato anche il suo romanzo di successo Come la luce dell’alba, edito nel 2023 da La Valle del Tempo Editore.
Nel corso della manifestazione, inserita nel programma “Natamore” del Comune di Grottaminarda, che generosamente ospita il Premio, saranno illustrate da “Quaderni di Cinemasud” le prossime iniziative per promuovere la conoscenza della figura e dell’opera di Pasquale Stiso, che hanno suscitato l’interesse e l’ammirazione di importanti studiosi ed artisti, fra i quali, in passato, Gian Maria Volontè, e oggi Vinicio Capossela, Andrea Satta, Pasquale Innarella e le docenti dell’Università di Berkeley Paola Sensi-Isolani e Laura Ruberto.



