BAIANO- Un rito che si rinnova sempre uguale e sempre diverso. A rivivere nel giorno di Natale è stata la tradizione del Maio in onore di Santo Stefano. A ritardare il trasporto del ceppo d’albero le strade impervie a causa del maltempo del giorno precedente.
La tradizione vuole che la pianta del Maio venga tagliata la mattina di Natale e scelta tra le più grandi e più diritte piante del vicino bosco di Arciano. L’Albero viene privato dei rami e posto su un carro, per esser portato fino alla chiesa patronale del paese, la chiesa di Santo Stefano, accompagnato nel suo procedere da canti tradizionali e dalle coreografie dei Gruppi ad Avancarica. Il procedimento è scandito da musica e canti popolari, con il costante accompagnamento di botti e spari a salve. L’albero viene issato dinanzi al sagrato della chiesa, grazie a tre funi tese dal tetto della chiesa. L’albero viene poi scalato da un uomo, che slega le tre funi. Nel pomeriggio il culmine della festa con i giovani che percorrono le strade di Baiano per la raccolta di fascine da accatastare ai piedi del Maio per creare un grosso falò propiziatorio ai piedi dell’albero, Soddisfatto il sindaco Enrico Montanaro “La tradizione è stata ancora una volta rispettata. Viva il Maio in tutti i paesi del Mandamento e che possa sempre proseguire la tradizione. Da parte nostra ce la mettiamo tutta per arrivare puntuali all’appuntamento”.
Albino Albano



