Il 30 dicembre, alle ore 18.00, il circolo della stampa di Avellino riapre le sue stanze al cinema e alla critica. Lo fa ospitando la nascita di CineMoi, una rivista che non chiede il permesso al presente: lo attraversa. Racconta il cinema non per come lo si consuma, ma per come agisce; come un pensiero che non arretra e che ancora, come Settima Arte, riesce a coinvolgere il grande pubblico rinforzando quell’impalcatura invisibile e autentica di cui il cinema è fatto, sospeso tra sogno e realtà, tra incubo e visioni contemporanee, tra immaginazione e critica feroce del nostro tempo. “Custodire il territorio fragile e fertile dell’arte – dice Michela Mancusi, direttrice editoriale – è l’origine di questo progetto.” CineMoi non rincorre il consenso: interroga ciò che ancora non sappiamo guardare. Si muove dove i linguaggi cambiano, dove le generazioni si sfiorano, dove le immagini resistono all’addomesticamento, trovando parole chiare e mai scontate attraverso le penne, le voci e gli sguardi di interpreti ed esperti della cultura cinematografica. Circolo della stampa. Partire dal circolo della Stampa di Avellino, luogo simbolo, dimora illustre di scrittori, poeti, artisti, significa consacrare il cinema al mondo della scrittura. E’ qui che CineMoi trova il suo battesimo pubblico, in una dimora che fu ed è laboratorio di stile e immaginazione. “Rompere la grammatica dell’illusione, interrompere la dolce anestesia del flusso visivo.” Più che un manifesto, un invito a tornare a vedere. L’evento Patrocinato dal Comune di Avellino, l’incontro si aprirà con la presentazione della redazione di CineMoi. Seguirà un dialogo con ospiti provenienti dal mondo della cultura e del cinema: – Michela Mancusi, Direttrice editoriale di CineMoi – Annamaria Gallo, giornalista, Direttrice Responsabile pro tempore – Antonella Mancusi, vicedirettrice editoriale CineMoi – Marco Pistoia, docente di Storia del Cinema– Università di Salerno – Francesco Picariello, ZiaLidiaSocialClub – Lorenzo Crescitelli, ZiaLidiaSocialClub – Ciro Borrelli, ZiaLidiaSocialClub – Daniela Esposito, ZiaLidiaSocialClub CineMoi: uno spazio che non si adegua “La rivista non si piega alla centralità, a ciò che chiede il permesso al trend, ai like, alle sideline. È uno spazio sospeso in cui la sala si oscura e la vita entra in scena con la parola scritta.” Non una definizione, ma un patto con i lettori che credono ancora che il cinema sia un esercizio di libertà e sono pronti a difenderlo.



