Ilenia Fabrizio diciottenne scampata alla Furia omicida di Gianmarco Gimelli è comparsa ieri mattina davanti ai magistrati della procura di Avellino che indagano sul delitto. La ragazza insieme al suo difensore la penalista Rosaria Vietri è stata ascoltata dai PM Vincenzo Toscano e Paola caldo per circa 30 minuti, quelli in cui ha ricostruito quanto avvenuto nella notte precedente al delitto e nella mattinata in cui Gianmarco Gimmelli ha colpito più volte il suo fidanzato e lei stessa tentando di ucciderla.
Proprio le parole che gli sarebbero state riferite mento dell’ingresso all’interno dell’abitazione dal 32enne aprirebbero uno scenario nuovo sul delitto quello che potrebbe consigliare gli strati della procura di Avellino della squadra mobile di Avellino di effettuare ulteriori accertamenti investigativi sul movente e soprattutto sulla probabile o presunta usabilità di terzi, come avrebbe anche comprendere senza entrare nel merito l’avvocato all’uscita dalla procura, nella vicenda omicidiaria. Partendo proprio da quanto l’assassino di Claudio Zaccaria avrebbe riferito prima di tentare ucciderla con diversi fendenti la diciottenne allontanarsi dall’abitazione minuti prima per raggiungere la pittura del 32enne dove era custodito un pacchetto di sigarette, anche questo molto probabilmente un pretesto per mettere in atto lezione omicida. No ai magistrati che conducono le indagini ora stando almeno le indiscrezioni si sarebbe aperto uno scenario nuovo e non è escluso che proprio sulla base delle dichiarazioni rese dalla Fabrizio, unica testimone di quanto è avvenuto all’interno dell’appartamento il cuore di possano scaturire. Oltre ad altri accertamenti interrogatori. Del resto le indagini sul delitto non si sono mai fermate, nonostante il decesso dello stesso omicida avvenuto dopo alcuni giorni dai fatti applicazioni volo da qualche metro dalla dalla finestra della sua abitazione.