Accusati di tentata estorsione e lesioni per aver malmenato una coppia di tossicodipendenti per debiti di droga, S.L e K.D furono condannati nell’ottobre del 2022. Da questa vicenda nasce una nuova inchiesta dei carabinieri di Avellino; partita dopo aver visionato il contenuto del cellulare di K.D; e in cui venivano rinvenute immagini di armi da fuoco.
Viene riscontrato dunque, che il il giovane privo di autorizzazione e porto d’armi, era in possesso di diverse pistole. Nello specifico: una Derringer Cal.6, una Colt Cal.45 e una Beretta 7,65. I militari dell’Arma, dunque, completavano gli accertamenti del caso sulle suddette armi sequestrate che, stando a quanto si apprende, dovrebbero provenire dall’armeria di Antonio Fabrizio, difeso dall’avvocato Carmine Ruggiero. Per l’attività, adesso, l’accusa potrebbe essere di falsità nei registri, avendo ceduto le armi a un soggetto privo di qualsiasi titolo di polizia.