Scritte intimidatorie contro il sindaco di Avellino, le indagini procedono a ritmo serrato per risalire all’identità degli autori del gesto. Al momento da parte della Digos non viene esclusa nessuna pista.
Intanto emerge che in quella zona dove è avvenuto l’atto vandalico gli inquirenti non possono basarsi su alcun filmato del sistema di videosorveglianza. Un dato che renderebbe le operazioni ancor più complicate nel risalire agli autori del gesto intimidatorio. Dai rilievi effettuati dalla Digos emerge che accanto alla frase con la quale si invitava la cittadinanza a sottoscrivere una petizione per gambizzare il sindaco, c’era anche un ‘altra scritta rivolta al sindaco: “Festa crepa” poi una svastica e un fascio littorio corredato da una frase omofoba. Stamattina le scritte sul muro dell’ufficio anagrafe sono state coperte con nuovo intonaco dal personale dell’ufficio di manutenzione del comune capoluogo.
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