Grottaminarda – Tutto pronto, nella cittadina ufitana, per l’inizio dell’anno scolastico che, da queste parti, comincerà il prossimo 11 settembre, come stabilito dal Consiglio d’Istituto del”S.Tommaso d’Aquino”. L’Istituto Omnicomprensivo, quindi, ripartirà dal punto in cui è finito il precedente anno scolastico: l’organizzazione dei plessi, infatti, sarà sostanzialmente, la stessa. A contrada Perazzo sono stabiliti gli studenti della Secondaria di Secondo Grado, nel cui plesso è stata dislocata anche la dirigenza scolastica; i bimbi dell’Infanzia proseguiranno presso il plesso della Frazione Carpignano; nella sede centrale di via Alcide De Gasperi, riprenderanno invece gli alunni della Primaria e quelli della Secondaria di Primo Grado, al piano terra, 1° e 2° piano della prima ala. Intanto sono già in corso gli interventi di pulizia e sanificazione. Nell’altra ala dello stesso edificio, comunque, proseguiranno regolarmente i lavori di adeguamento sismico, così come sonobin corso quelli di riqualificazione della Palestra e quelli di realizzazione della mensa. Senza, ovviamente, interferire in nessun modo con le attività scolastiche poiché i cantieri saranno nettamente separati ed indipendenti.
“Siamo pronti per la prima campanella – afferma la delegata all’Istruzione ed ai Lavori Pubblici, Marilisa Grillo – I lavori all’edificio scolastico sono stati la tematica centrale di questa estate. C’è stato impegno incessante e grande senso di responsabilità da parte degli Uffici comunali, della Direzione dei lavori, del Coordinamento sulla sicurezza, dell’Amministrazione, nel seguire i lavori per fa sì che la scuola si riaprisse in sicurezza e senza alcun disagio per gli alunni.
Un ringraziamento alla ditta che ha lavorato anche nel periodo di ferie per rispettare il cronoprogramma, a fine settembre sarà, infatti, ultimata l’ala delle scuole medie in modo tale da poter poi trasferire le attività in quella parte di edificio ristrutturato. Anche in quella circostanza ci organizzeremo in maniera responsabile per evitare di svantaggiare le attività scolastiche”.



