Grottaminarda – Non solo li hanno addobbati, gli alberi di Natale lungo il Corso principale della cittadina ufitana, ma in qualche modo li hanno anche adottati. Risplendono di una luce particolare, infatti, messi in fila mentre creano un suggestivo punto di vista. Alberi a tema, creati da bambini che non hanno perso temp o a lasciare letterine recapitate a babbo Natale: stavolta non per chiedere regali ma perché riesca a mettere d’accordo i potenti della Terra affinché trovino una soluzione per arrivare alla pace nel mondo, o perché Santa Claus possa regalare un momento per un sorriso a quei bambini che muoiono di fame o per una guerra. Oppure perché la propria terra è occupata da truppe militari.
Sono quaranta gli alberi di Natale di cui cittadini, commercianti, spontaneamente, si sono presi cura ed hanno dato un significato diverso a queste feste. Messaggi lanciati, insomma, nella speranza che qualcosa di bello possa davvero accadere. In fondo è questa l’atmosfera che si respira durante questi giorni.
Uno di quegli alberi è colorato interamente di rosso, con appese tante scarpe dello stesso colore, simbolo della sensibilizzazione della violenza sulla donne. Un tema più volte affrontato dall’amministrazione comunale. E ad addobbare questo albero natalizio è stata l’assessora alle politiche sociali del Comune ufitano, Marisa Graziano.”La violenza sulle donne, anche in questi giorni, non si ferma – dice Graziano – anzi aumenta tra le mura domestiche”.
L’assessora, quindi, invita tutte le donne che hanno percezione di quanto può loro succedere a rivolgersi ai centri antiviolenza del nostro territorio.
“Mentre la maggior parte di noi vive la serenità delle feste in famiglia, ci sono molte donne che soffrono di più in questo periodo perchè la violenza domestica aumenta proprio durante le feste. Alcune dinamiche di coppia o familiari già fragili e a rischio, peggiorano, i conflitti si amplificano. In questo Natale il mio pensiero e quello dell’Amministrazione comunale è andato a queste donne. A loro ricordo che il centro antiviolenza “Ananke” del Piano Sociale A1 è sempre attivo, anche nei giorni di festa, questo il numero verde 800589625 e poi c’è il numero nazionale antiviolenza 1522. Se vi sentite sopraffatte o in pericolo – conclude Marisa Graziano – chiamate!”.



