E’ uno degli appuntamenti simbolo dell’estate di Lauro. E’ l’Incendio del Castello, in programma il primo settembre alle 22.30 con il tradizionale spettacolo pirotecnico a base di luci, suoni e fuochi d’artificio. A rivivere i fatti del 30 aprile 1799, quando il maniero dei Lancellotti fu dato alle fiamme dall’esercito francese.
La manifestazione è inserita all’interno del cartellone degli eventi inseriti nel programma di attività de “Il Cammino dei Santuari”, fortemente voluta dall’assessore Umberto Iovino: un itinerario turistico ciclopedonale finalizzato a collegare Benevento e la Via Francigena con il Vesuvio e gli Scavi di Pompei finanziato dalla Regione Campania. Una sfida che si affianca a quella dell’arte Naif, per ribadire il ruolo di Lauro di “paese dipinto” con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio artistico e culturale di uno dei borghi più caratteristici e affascinanti della Campania.
Ad essere rievocato sarò uno degli eventi più importanti della storia di Lauro il rogo e il saccheggio di Lauro avvenuto nel 1799. L’esercito francese, dopo le ribellioni sanfediste antirepubblicane, constatata la presenza di nuclei sanfedisti in loco, il 30 aprile di quell’anno attaccò la Terra di Lauro a seguito di un tentativo di mediazione fallito: il fuoco divampò come naturale conseguenza di quella giornata di violenza e disordini, appiccato dalle truppe francesi. Il castello, distrutto dalle fiamme, dovette attendere il 1870 per tornare alla sua forma originale, con Filippo Massimo Lancellotti, che volle ridare l’antico splendore alla dimora dei suoi antenati.
A curare la realizzazione dell’evento sarà ancora una volta la ditta “Lieto Fireworks”, alle luci e a fuochi si affiancano voci d’attori e musiche tematiche curate da “Il Demiurgo”. Una nuova frontiera del racconto del racconto e della diffusione della bellezza e dell’arte