“I cittadini di Atripalda ci segnalano aumenti notevoli della Tari, anche di 100 euro in più a famiglia rispetto allo scorso anno. Una stangata assolutamente inaccettabile, soprattutto in tempi di crisi economica come quelli che stiamo vivendo”. Ad affermarlo è Giovanni Ardolino, presidente nazionale dell’associazione di tutela dei consumatori e degli inquilini, Acai onlus.
“Al sindaco Paolo Spagnuolo – prosegue il sindacalista – e all’intera giunta chiediamo spiegazioni in merito a questa inattesa e negativa sorpresa per gli utenti. Non si comprendono le ragioni di richieste così esose da parte dell’ente civico, considerato che non registriamo alcun servizio innovativo e aggiuntivo che possa eventualmente motivare e giustificare gli aumenti posti in essere. Trattandosi infatti di un servizio a tariffa, quello dello spazzamento della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, al cittadino dovrebbe essere chiesto esclusivamente l’ammontare necessario per la copertura dei costi, in quota parte, in base ai parametri stabiliti.
Dobbiamo invece registrare che il Comune di Atripalda è in ritardo sul fronte della raccolta differenziata, sulla quale non sembrano raggiungersi risultati soddisfacenti, con ricadute negative per l’ambiente e anche per le tasche degli utenti.
Una bassa percentuale di differenziazione dei rifiuti solidi urbani significa maggiori costi a carico della comunità. A questo punto, quindi, sarebbe necessario promuovere una campagna di sensibilizzazione rivolta ai cittadini, alle famiglie e ai giovanissimi, già in età scolare, senza trascurare i controlli sul campo, che richiederebbero un minimo di organizzazione che non ci sembra affatto presente”.
Secondo Ardolino “l’attuale amministrazione brilla soltanto nell’erogazione di multe ai cittadini, probabilmente per far fronte a spese e buchi di bilancio. Dalla gestione del patrimonio pubblico e delle finanze alla programmazione degli interventi, dalla gestione della municipalizzata alle politiche sociali e della casa in questi anni abbiamo assistito all’inadeguatezza di sindaco e assessori. E gli effetti di tanta incapacità sono sotto gli occhi di tutti. Se non si è in grado di invertire la tendenza, sarebbe opportuno farsi da parte”.