Si è spento questa mattina a Mercogliano l’architetto Giammichele Aurigemma, progettista del Teatro Gesualdo insieme a Carlo Aymonino e all’ingegnere Peppino Pisano. Il progetto venne iniziato nel 1992 e terminato nove anni dopo, nel 2001. L’idea di un teatro nel capoluogo irpino nacque dopo il terremoto del 23 novembre 1980, grazie alla possibilità di poter destinare parte dei fondi per la ricostruzione allo sviluppo della città.
Nato a Cerignola il 22 settembre 1940, laureatosi in architettura all’Università di Napoli, Giammichele Aurigemma è stato un protagonista della storia dell’architettura cittadina, per poi specializzarsi in ingegneria ed architettura sanitaria. Nel suo curriculum molteplici esperienze di progettazioni integrate nella concezione architettonica di attrezzature urbane, teatri, impianti sportivi e restyling urbano. E’ stato membro della commissione definizione strumenti urbanistici ricostruzione postsisma di Sant’Angelo, Lioni, Torella e Calabritto
E’ Erminio Petecca, presidente dell’Ordine degli architetti di Avellino a ricordare come “Gli architetti irpini gli devono tanto, è stato un riferimento per la nostra generazione, per anni presidente dell’Ordine di cui era stato cofondatore insieme a Giovanni Rossano. Avevo con lui un rapporto di grande rispetto e cordialità. Era un lavoratore instancabile, notevole il suo contributo nella ricostruzione postsisma. Il suo Teatro Gesualdo si fa esempio di un progetto innovativo e valido, la conferma arriva dal ruolo che riveste sul territorio, un ruolo che può diventare anche più forte se utilizzato al meglio”
I funerali si terranno domani, alle 16, nella chiesa di Santa Maria Assunta a Mercogliano. Alla moglie Mariaioala Ferolla, ai figli Andrea, Caterina ed Enrico giunga l’abbraccio della redazione del Corriere. La salma sarà tumulata nel cimitero di Monteforte