Un’indagine unica e congiunta, ma continueranno ad essere separati in due fascicoli differenti. Così starebbe procedendo la procura di Avellino sul ferimento a rione Mazzini del 19 enne Luigi Valente figlio di un esponente del vertice del nuovo clan Partenio e ed Ezio pelusop gambizzato mentre saliva in auto ad Aripalda.
A coordinare l’attività investigativa i pubblici ministeri Paola Galdo e Teresa Venezia. Il Procuratore della Repubblica di Avellino Domenico Airoma si sarebbe confrontato nelle ultime ore con i magistrati che coordinano gli accertamenti dei Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Avellino per il ferimento del 19enne di Capocastello, figlio del boss, Luigi Valente e della Squadra Mobile per l’agguato teso a l 41enne di Rione Parco, Ezio Peluso, per una attività di indagine congiunta. Alla base della decisione i possibili collegamenti tra i due episodi che fanno temere una riorganizzazione delle consorterie criminali operative sul territorio irpino.
I pubblici ministeri titolari dell’unica inchiesta avrebbero firmato avvisi per dare il via agli accertamenti irripetibili sull’auto sulla quale stava tentando di salire Ezio Peluso prima di essere colpito da un proiettile calibro 22 ad Atripalda.