Un viaggio tra immagini e corpi, dissolvenze e presenze. E’ il nuovo appuntamento firmato Amori di cristallo, nell’ambito della rassegna curata da Antonio Bergamino in cui l’arte diventa strumento per denunciare la violenza sulle donne. Il 15 dicembre, alle 18, al Carcere Borbonico, cinema e danza si fondono in tanti “Frammenti”, grazie allo Zia Lidia Social Club e a Cantiere Danza Project di Hilde Grella. Il concept della performance trae ispirazione dall’analisi di alcune opere in esposizione, e segue un unico filo conduttore, la frammentazione in senso letterale e metaforico. Danza e arti visive indagano la tematica della violenza di genere attraverso un alternarsi di immagini statiche e dinamiche, nel segno di una frammentazione che dal corpo viaggia verso l’anima, disperdendo l’identità dell’essere umano, fino a renderlo un’ombra. L’obiettivo è quello di raccontare attraverso il cinema e la danza la frammentazione delle relazioni e l’urgenza della ricomposizione in un corpo unico e molteplice di donna. Le coreografie sono a cura di Hilde Grella, il video di Lorenzo Crescitelli.
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