Calvino come esempio di grande intellettuale europeo, capace di rispondere con le sue idee e narrazioni al tentativo di costruire un’idea di Europa come spazio di libertà. A sottolinearlo il professore Carmine Pinto nell’ambito del ciclo di incontri dedicati a Italo Calvino dal liceo scientifico Mancini, guidato dalla dirigente Paola Gianfelice. A coordinare il ciclo di incontri le docenti Immacolata Pascale e Elisabetta Tozza. “Calvino attraversa – prosegue Pinto – uno dei momenti più drammatici della storia europea, l’epoca dei grandi totalitarismi che determineranno un’implosione dell’idea di Europa. La seconda guerra mondiale segnerà la fine dell’Europa delle grandi potenze e la nascita dell’Europa del benessere. Sono gli anni della guerra fredda e della nascita dei partiti di massa, con una netta distinzione tra i paesi caratterizzati da una democrazia liberale e i regimi comunisti. Dopo la fine della seconda guerra mondiale, non c’è nessuna volontà di portare avanti la guerra malgrado la dotazione nucleare delle potenza e la corsa agli armamenti. La sfida tra Europa dell’Est e dell’Ovest si combatte sul piano delle idee, della felicità e del benessere. Calvino milita nelle file del Pci, consegna di s+ l’immagine di un intellettuale dinamico che appare in contrapposizione con la sua adesione ad un partito legato a un regime totalitario. Tuttavia, di fronte all’invasione dell’Urrs dell’Ungheria sceglierà di essere un intellettuale libero”. Quindi spazio all’intervento del professore Vincenzo Esposito dell’Università di Salerno su “Calvino. Antropologia e leggerezza”. “Calvino consegna un elogio della leggerezza proprio perchè è consapevole della gravità dell’esistenza, la leggerezza diventa strumento per ricordarci lo spessore morale che deve sempre caratterizzare le nostre vite”.
Il 28 febbraio il professore Enrico Maria Ariemma e il professore Stefano Amendola relazioneranno su “Italiani vi esorto ai classici. Calvino e i destini incrociati di Omero e Ovidio”. Il 29 febbraio “Progettare nel labirinto letteratura e società in Italo Calvino” con il professore Toni Iermano, docente dell’Università di Cassino e del Lazio meridionale. Il primo marzo, alle 15.30, Claudia Mignone dell’Istituto Nazionale di Astrofisica relazionerà su “Calvino e la divulgazione dell’astronomia. Le cosmicomiche”. Il professore Epifanio Aiello proporrà una “Breve escursione sui libri di Italo Calvino