AVELLINO – Il primo provvedimento è stato protocollato questa mattina: come anticipato nei giorni scorsi il commissario prefettizio Paolo D’Attilio ha iniziato a mettere mano nel pericoloso calderone degli alloggi popolari. Il primo provvedimento riguarda una signora, con famiglia, alla quale era stata contestata la documentazione presentata per giustificare l’assegnazione di un alloggio Erp. Con quella contestazione era iniziato un calvario giudiziario finito solo ora grazie alle verifiche attuate dalla struttura commissariale prefettizia.
“A seguito di debita istruttoria da parte del Servizio preposto – si legge nel provvedimento emesso questa mattina dagli uffici comunali – veniva effettivamente evidenziato la veridicità di quanto dichiarato dalla signora per tramite del proprio legale”. Da questa istruttoria è emerso che “il Comune di Avellino, al quale era stata trasmessa la documentazione relativa alla regolarizzazione della signora, non aveva completato l’istruttoria, pur
avendo la propria assistita regolarmente trasmesso in data 9 dicembre 2020 tutta la documentazione propedeutica”. Via libera quindi all’archiviazione del procedimento avviato per il rilascio dell’immobile e alla regolarizzazione del rapporto locativo.
Per la signora in questione è finito un calvario: per la struttura commissariale è invece solo il primo atto di una vasta opera di riorganizzazione di tutto il settore che si occupa dell’assegnazione degli alloggi popolari, magari partendo dalla stesura di un chiaro regolamento.