“ I recenti episodi che hanno coinvolto alcune scuole secondarie di secondo grado di Avellino, dove degli alunni hanno messo in atto una challenge con striscioni paragonando l’antifascismo alla mafia, ci lasciano sconcertati.
Sono da definirsi comportamenti estremisti ma ancora di più lesivi soprattutto per il luogo in cui si sono verificati: la scuola. Luogo istituzionale in cui l’educazione alla legalità, al rispetto della Costituzione, ai valori della cittadinanza attiva e della democrazia sono alla base dell’insegnamento dell’educazione civica, materia che riteniamo debba essere implementata all’interno delle scuole.
Ai giovani non soltanto va ribadito il valore dell’Antifascismo, visto il revisionismo storico che è stato fatto in questo caso, ma soprattutto va rimarcato il ruolo determinante che hanno avuto gli Antifascisti nella storia dell’Italia intera e del suo popolo per la riconquista della libertà.
È certamente un fenomeno che sta attraversando l’Italia da diversi mesi ma ci desta preoccupazione che gli autori di questa challenge si vantino dell’onda nera su Avellino e che vogliano, con queste provocazioni, influenzare negativamente le menti dei loro coetanei con l’uso dei social anche denigrando e attaccando chi invece, e fortunatamente per tutti, la pensa diversamente e cioè chi ritiene che la Costituzione e l’Antifascismo siano valori indifferibili.
Alle ragazze e ai ragazzi che nei valori costituzionali ritrovano e rinnovano la propria identità, noi rivolgiamo un grazie. Saremo sempre dalla parte di chi crede e difende la democrazia e il popolo italiano.” – È quanto si legge in una nota diffusa dalla segreteria provinciale del Partito Democratico Irpino.