Riapre lo sportello antidiscriminazione di Atripalda, intitolato alla memoria di Carmela De Prisco, curato ancora una volta dall’associazione Apple Pie: l’amore merita Lgbt+. L’appuntamento è per domani pomeriggio, martedì 9 aprile, a partire dalle ore 16.30, con l’evento di inaugurazione del secondo anno di attività.
Si tratta dello spazio di ascolto protetto, contro ogni tipo di discriminazione legata al genere o all’identità sessuale, nato in seno all’associazione a partire dal giugno del 2022, in collaborazione con il Comune di Caserta, Arcigay Caserta (soggetto capofila) e il Comune di Atripalda.
Proprio nella stanza numero 6 al piano terra del municipio atripaldese, infatti, è collocato lo sportello, che è aperto al pubblico, senza alcuna limitazione in base alla residenza, dal lunedì al venerdì, svolgendo un servizio totalmente gratuito. Ad esso, inoltre, è collegata una linea telefonica per il supporto a distanza. Tra gli obiettivi del progetto, oltre all’assistenza diretta, ci sono pure il monitoraggio e l’analisi dei fenomeni discriminatori, nonché la promozione della cultura del rispetto.
Dopo l’ottimo riscontro ottenuto durante il primo anno di esercizio, dunque, Apple Pie riconferma l’iniziativa e, contestualmente, organizza un momento di presentazione e di condivisione con gli organi di stampa e la cittadinanza.
«È un progetto ambizioso, rivolto a tutta la comunità – afferma il direttivo dell’associazione Lgbt+ – e per questo richiede il sostegno di tutti. In un territorio non particolarmente florido, il servizio offerto a titolo gratuito dallo sportello può incidere positivamente sulla vita di chi versa in una situazione di difficoltà legata al proprio orientamento sessuale. Inoltre, insieme al punto di ascolto di Atripalda – spiega il direttivo – è stata attivata una linea telefonica grazie alla quale è possibile parlare anche a distanza con operatori specializzati, che sono reperibili 24 ore su 24. Psicoterapeuti, sociologi e avvocati metteranno a disposizione la propria professionalità per consulenze e sostegno. Siamo grati – conclude il gruppo – al Comune di Atripalda che, condividendone gli intenti, ha messo a disposizione i locali, contribuendo a rendere nuovamente possibile l’iniziativa».