Un tavolo istituzionale con azienda, Confindustria, sindaci e amministratori e il supporto tecnico-amministrativo del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Dopo il confronto dell’altro giorno in Regione, il sindacato accelera sulla vertenza ArcelorMittal. A fine mese si chiuderà infatti la procedura di licenziamento collettivo e, quindi, i 67 lavoratori dello stabilimento di Luogosano si vedranno recapitare le lettere di licenziamento. Poi, entro la fine di luglio, la multinazionale indiana cesserà la produzione e abbandonerà definitivamente l’Irpinia. Un epilogo che solo l’ingresso di un nuovo imprenditore potrebbe scongiurare. Anche per questo il sindacato ha chiesto la convocazione di un nuovo tavolo: vuole precise garanzie sul reale interesse dei nuovi imprenditori ad investire in Irpinia.
Sul tavolo di Confindustria ci sarebbero diverse manifestazioni di interesse per rilevare lo stabilimento e la relativa produzione. La caratteristica dei potenziali acquirenti è che abbiano un fatturato di almeno 15 milioni di euro e che abbiano presentato i bilanci relativi agli utili. Queste sono gli unici elementi emersi sul profilo dei nuovi investitori. Un po’ poco per capire quale sia il destino dello stabilimento specializzato nella trasformazione di acciaio zincato in preverniciato per il mercato delle costruzioni ed elettrodomestico. Lunedì, intanto, sindacato e lavoratori incontreranno il Vescovo Arturo Aiello al Polo Giovani di Avellino.