Di Rodolfo Picariello
Ariano – Museo per la rievocazione storica “Sacre Spine” e ostello della Via Franigena presso i locali dell’ex ospedale San Giacomo. E’ questo che ha deliberato la Giunta comunale guidata dal sindaco Enrico Franza.
L’esecutivo ha deciso di attivare, nell’ambito della riorganizzazione dell’offerta di servizi culturali comunali, le procedure necessarie alla destinazione dei locali dell’ex ospedale San Giacomo, all’istituzione di spazi di “musealizzazione” dell’evento di rievocazione storica della Sacre Spine. E in contemporanea dell’ostello della Via Francigena”, oltre alla creazione di laboratori artigianali.
Il comune di Ariano è proprietario dell’ex ospedale San Giacomo, e ha scelto una destinazione d’uso alla struttura. Quest’ultima, da diversi anni è completata a seguito del progetto che riguardava il “riallestimento del museo civico e della Ceramica” all’interno della struttura stessa.
La proposta era stata inserita nell’ambito di una più complessiva del “Sistema museale irpino”. Nel settembre del 2017 la Giunta comunale aveva deliberato per l’istituzione del Polo didattico e scientifico del Museo civico e della ceramica presso i locali dell’ex ospedale.
L’Amministrazione destinava la nuova struttura a Polo didattico, con finalità di promozione e valorizzazione del patrimonio culturale del territorio, con particolare riferimento alla ceramica artistica e tradizionale arianese.
Ricordiamo ancora che la città di Ariano vanta sul proprio territorio una rete di vie di pellegrinaggio già dall’era medievale, come la Via dell’Angelo, collegata alle vie che conducevano a Monte Sant’Angelo sul Gargano, battute dai Longobardi e inoltre c’è la famosa via Francigena che attraversa Aequum Tuticum, l’area archeologica arianese.
E, da questo parte l’idea dell’ostello della via Francigena. Per onore di cronaca e di verità storica, bisogna dire che la vicenda relativa la via Francigena del Sud, era stata rispolverata dall’Amministrazione guidata da Mimmo Gambacorta, grazie all’impegno dell’allora assessore Mario Manganiello.
Negli anni a seguire la Giunta Franza aveva rilevato l’impegno attraverso l’assessore Massimiliano Grasso, ed ora, la stessa, si muove in continuità con quanto prefissato in precedenza. Ricordiamo inoltre che l’amministrazione comunale ha approvato i protocolli della Via Appia e della Via Francigena nell’ambito della procedura per ottenere il riconoscimento quale patrimonio dell’Unesco.
E’ corretto, ed anche utile ricordare che la struttura ha sempre avuto una vocazione all’accoglienza. E’, quindi, intenzione degli amministratori di destinare parte dei locali per realizzare un museo relativo la rievocazione storica Sacre Spine e ospitare i viaggiatori ed i pellegrini che attraversano sempre più spesso il territorio di Ariano, percorrendo il tracciato della Francigena del Sud, realizzando, appunto un ostello.
E ora la palla passa all’area tecnica che deve realizzare schede progettuali che possano assicurare la valorizzazione dell’immobile e la gestione dei servizi da erogare. In questo lavoro sarà impegnata anche l’area Amministrativa di concerto con i tecnici. Insomma si punta a realizzare un presidio culturale importante per la Comunità arianese e per tutto il circondario.