Ennesima rivolta nel carcere Campanello di Ariano Irpino. I disordini scoppiati nella notte sono stati domati solo nella tarda mattinata. Sembra che a scatenare la rivolta sia stata la decisione di sospendere la vigilanza dinamica e quindi di attuare un regime di detenzione più restrittivo in quel reparto e chiudere le celle durante la notte. Una decisione che potrebbe essere scaturita dalla spedizione punitiva di qualche giorno fa di alcuni detenuti per picchiarne un altro e dai numerosi tentativi di introdurre, anche attraverso droni, droga e telefonini nelle celle
Ingenti i danni causati dai disordini della scorsa notte quando i detenuti non solo avrebbero distrutto le suppellettili nelle celle ma avrebbero anche gravemente danneggiato le tubature dell’acqua e l’impianto elettrico lasciando la sezione senz’acqua e senza luce. Lievi contusioni per un agente ed un detenuto. Sul posto oltre alla direttrice Marianna Adanti, anche il Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria Lucia Castellano. La Procura della Repubblica del Tribunale di Benevento ha aperto un’inchiesta.
“Nella nottata verso le ore 02,00 sembra che un detenuto, che accusava un malore – spiega il consigliere nazionale Osapp Emilio Fattorello– sia stata la scintilla-che ha avviato la protesta. Come trapela i detenuti si sono impossessati delle chiavi. Sono state aperte le celle della ottava sezione del Reparto Nuovo, che ospita circa 50 detenuti. La violenza ha preso il sopravvento e come succede in questi frangenti è cominciata la devastazione dei diversi locali e strutture della sezione. Un particolare encomio va al personale in servizio che nonostante le poche unità presenti nel turno notturno è riuscito ad isolare la sezione ed anche a provvedere al trasporto del detenuto che accusava il malore al locale Pronto Soccorso Ospedaliero dove dopo le visite di rito veniva dimesso.
La professionalità del personale operante e quello intervenuto che hanno controllato l’evento ha consentito il ripristino della legalità violata nella Casa Circondariale di Ariano che vive tante emergenze che lo rendono un vero e proprio ” Carcere di Frontiera” come sempre denunciato dall’0SAPP . Un plauso va al Direttore dell’Istituto ed al Comandante del Reparto che si sono attivati sin dal primo momento per la gestione dell’evento critico”.