Ancora una volta dobbiamo prendere atto che qualsiasi impegno sottoscritto dall’Asi viene puntualmente disatteso”. Così comincia il comunicato dei 54 dipendenti dell’Asidep sempre in attesa di un segnale importante che arrivi dal presidente Pasquale Pisano. E confermano”lo sciopero della depurazione” a partire da domani.”Nessun segnale concreto per il nostro futuro lavorativo-continuano gli operai-è stato messo in essere, per non dire delle spettanze stipendiali non pagate, siamo a quattro, e della mancanza di una qualsiasi iniziativa di rilancio della depurazione industriale con un piano serio e condivisibile, diventato una chimera”. Una vertenza, quella che riguarda l’Asidep, che vede”lavoratori e famiglie che sono economicamente stremati, impoveriti e moralmente offesi”. E nemmeno il” grande senso di responsabilità dimostrato dai lavoratori rientrati dal blocco del servizio, per non creare difficoltà alle aziende insediate nei nuclei industriali dell’Asi” è valso a qualcosa. In pratica si sono presi gioco di chi si è fidato”ancora una volta delle promesse raccontate dagli amministratori di Asi e Asidep”. Intanto la situazione è precipitata e diventata”insostenibile e vessatoria”.
Conseguenza quasi naturale lo sciopero ad oltranza a partire da domani, 16 gennaio, proclamato dai lavoratori uniti ad rsu aziendali e alle segreterie provinciali Fiom, Fismic e Uilm.”Fino a quando non saranno rispettati i nostri diritti- si legge nel comunicato-e pagati tutti gli stipendi arretrati”. Domani, intanto, si terrà una assemblea, a partire dalle ore 10, presso la sede di Avellino per, poi, andare a protestare sotto il palazzo di Governo e alla sede della Provincia”per rappresentare le nostre istanze. I lavoratori chiedono, ancora una volta, solidarietà al Prefetto, ai rappresentanti politici e ai sindaci di questa provincia”.