Vertenza Asidep in Regione: il sindacato chiede la sospensione e il ritiro del bando per la gestione del servizio di depurazione “in quanto viziato da palesi irregolarità”. L’ultimatum è arrivato stamane da Napoli, al termine di un confronto sulla vertenza Asidep convocato dalla Direzione Generale alla Formazione e Lavoro della Giunta. Al tavolo dell’assessore alle Attività Produttive, Antonio Marchiello, c’erano, oltre alle segreterie di Fiom, Uilm e Fismic, il Consorzio Asi di Avellino e la stessa srl in liquidazione.
“Si contesta – si legge ancora nella nota sindacale rilasciata al termine del confronto – la mancata indicazione della sospensione del contratto nel momento in cui ha affidato il project financing, e comunque non oltre il 18 luglio del 2025”. Nel mirino del sindacato anche “l’indicazione nel bando dei nominativi delle persone da assumere e la richiesta di assunzione dei lavoratori con livelli contrattuali al di sotto dei minimi”. Come concordato con l’Assessore Marchiello, il sindacato invita il presidente “a bandire un nuovo bando di gara in cui contemplare che, trascorsi 90 giorni dall’affidamento e comunque prima della scadenza della cassa integrazione, l’affidatario assuma tutti”.
Già la scorsa estate, l’assessore alle Attività Produttive si era fatto garante di un accordo tra le parti, che poi ha portato alla firma in Confindustria della cassa integrazione straordinaria e delle garanzie sottoscritte da
parte del presidente dell’Area di Sviluppo Industriale, Pasquale Pisano, su una serie di punti cardine della trattativa. In particolare, il pagamento di tutti gli arretrati avanzati dal personale e il riassorbimento di eventuali
esuberi che si sarebbero potuti materializzare al termine del periodo degli ammortizzatori sociali attraverso un project financing. Una serie di impegni mai rispettati, destinati a complicarsi ulteriormente con il nuovo bando finito nel mirino del sindacato.