I lavoratori Asidep sul piede di guerra. La pazienza, che è stata molta durante questi ultimi mesi, adesso è finita. Due ore di assemblea, a Pianodardine, nel pomeriggio di oggi, al termine della quale i cinquantacinque operai della depurazione irpina hanno messo giù un comunicato stampa. Per dire”semplicemente” basta e ricordare i propri doveri, e i patti sottoscritti, poco più di due settimane fa, in Prefettura, a”lor signori”: intesi, questi ultimi, come i propri dirigenti. In attesa che Pasquale Pisano, presidente dell’Asi, nelle prossime ore, dia inizio alla procedura di affidamento negoziato, per la gestione della depurazione, ad Irpiniambiente. Gli operai, riuniti in assemblea, per l’ennesima volta,denunciano”lo stato di degrado psicologico e morale nel quale sono stati trascinati”. Inoltre ricordano una, quasi imminente, scadenza. Quando, cioè, scadranno le proroghe dettate, dai commissari giudiziari, del fallimento Cgs. Mentre, scrivono nel documento seguito all’assemblea,”noi stiamo ad aspettare che i nostri”amministratori”, dopo gli impegni sottoscritti in Prefettura, si decidano a dare seguito al verbale”. Chi è chiamato a decidere della loro sorte”non riesce proprio ad immaginare tutti i sacrifici fatti”. Perciò il tempo è scaduto.”Non è più tempo di attese e di promesse vaghe”. Quello che, sopratutto, chiedono i lavoratori Asidep sono”semplicemente i nostri diritti”. Vale a dire”la continuità lavorativa e la paga stipendiale”. Per il resto, nonostante le difficoltà di questi mesi,”il nostro dovere lo abbiamo sempre fatto- scrivono da Pianodardine-e vogliamo continuare a farlo”. L’unico strumento rimasto a loro disposizione è lo sciopero e, ogni volta che lo hanno annunciato, hanno dovuto fare”marcia indietro per correttezza nei confronti del Prefetto, o di Confindustria. Ma per noi, il rispetto, chi ce l’ha”?. E si chiedono:”Secondo”lor signori” possiamo mai continuare ad accettare che, i dipendenti Asi, con il nostro lavoro continuano a pagarsi tutto( stipendi, contributi, tredicesime, quattordicesime), mentre a noi fanno la carità”?. Intanto dicono”basta davvero, a partire da oggi, con i trucchi, con i giochetti per prendere tempo” e invocano l’affidamento ad Irpiniambiente.”Offritele la massima collaborazione per tutelare lavoro, ambiente e sviluppo economico”. E che non si trascuri il pagamento degli stipendi arretrati”perché è di questo che viviamo-ricordano-“. Insomma si sono stancati di aspettare, di questo tira e molla” e,”senza atti concreti”, i lavoratori Asidep,”dichiarano fin da adesso lo sciopero ad oltranza”.
Giancarlo Vitale
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