Un passo avanti nella vertenza Asidep? O si continuerà nel tira e molla tra i lavoratori della depurazione irpina ed il presidente del Consorzio Asi, Giuseppe Pisano? Certamente, a partire da oggi, le cose sembrano più chiare: si è infatti messo nero su bianco il piano di gestione degli esuberi. Un documento firmato da Pisano e dal liquidatore Asidep Giuseppe Dino Covino, dagli rsu dell’azienda Saverio Bellofatto, Nunziante Scibelli e Maria Mottola. Con i sindacalisti Giuseppe Zaolino e Gaetano Altieri, i segretari provinciali di Fismic e Uilm. L’Asi ha assicurato una serie di garanzie per quanto riguarda il lavoro dei 53 dipendenti.
Questo il piano del Consorzio: “Al fine di consentire all’Asidep, in liquidazione, l’esame congiunto presso il ministero del Lavoro per accedere alla cassa integrazione straordinaria per cessazione attività, il piano di Pisano prevede che, a seguito dell’affidamento temporaneo, tre mesi, 18 lavoratori saranno presso il nuovo soggetto, nelle more dell’affidamento del project financing, che ha come obiettivo il passaggio di tutta la forza occupazionale”.
Quindi, una volta conosciuto il nuovo gestore del servizio, tutti i lavoratori saranno riassorbiti. Questo è un altro impegno che si prende l’Asi. “Garantendo l’articolo 12 del codice civile”. Non ci dovrebbero essere problemi nemmeno in merito al servizio, per cui Asi “si impegna ad individuare lo strumento giuridico” per dar modo che si possa dare continuità alla nuova gestione. L’ultima parte dell’accordo sottoscritto riguarda gli “incontri mensili con le organizzazioni sindacali, per verificare e condividere il percorso che porterà all’affidamento strutturale del servizio con la procedura del project financing”. La cessazione dell’attività decorre da giovedì 18 luglio.