Avellino – La spesa farmaceutica per l’ASL di Avellino, per l’anno 2023, risulta inferiore di oltre 3 milioni di euro rispetto alla cifra attesa. Il dottore Saverio Genua che guida la “Società italiana di Medicina generale e delle cure primarie (SIMG), sezione provinciale Avellino, ha ribadito la denuncia già resa nota nelle scorse settimane, sul dato che penalizza l’Irpinia nella ripartizione della spesa farmaceutica per questa provincia. Ed ha affidato ai candidati e alle forze politiche in lizza per le Regionali campane, questa denuncia sollecitando risposte per i cittadini. Questa ripartizioneper il dottore Genua, significa assistenza sanitaria insufficiente per i cittadini bisognosi. Si colpisce infatti la fascia più anziana e quindi più bisognosa.In particolare per le aree di Avellino, Caserta e Salerno, quelle che subiscono il dato maggiormente negativo nella ripartizione della spesa farmaceutica. La sezione provinciale della SIMG, ha avviato una dura battaglia i sieme alle sigle sindacali FIMMG e SNAMI, tra le più rappresentative della categoria. Le sigle in una relazione che ha sintetizzato uno studio capillare effettuato, spiegano in maniera esaustiva perché hanno dato vita ad una verifica che ha consegnato dati negativi. Tutto nasce dalle “numerose segnalazioni indirizzate dalle Direzioni aziendali e distretti circa lo sforamento nell’ambito dell’Asl Avellino, delle prescrizioni farmaceutiche rispetto ai limiti previsti dalla Regione Campania”. Da questo è scaturita l’attività di verifiche “sui dati statistico – epidemiologici, la cui valutazione preliminare è- come dicono le sigle – fondamentale per supportare qualunque eventuale contestazione di inappropriatezza prescrittiva”. A conclusione di questa attività di indagine si è scoperto che “l’Asl di Avellino, da sempre tra le più virtuose nella spesa farmaceutica si ritrova in questa nuova situazione, la quale impone una più approfondita analisi, tenendo presente i dati resi noti dalla Regione Campania”. Insomma.a i freddi numeri non tengono conto della popolazione residente. Non si tiene conto del peso di determinate fasce di età. Su vari aspetti, le sigle impegnate nella battaglia, hanno elaborato una comparazione ed hanno elaborato una statistica che dimostrerebbe come la spesa farmaceutica per l’ASL di Avellino risulta inferiore di oltre 3 milioni di euro. Bisogna valutare i giusti requisiti. E quindi si auspica che le aziende sanitarie operino in sinergia con le sigle e chiedere che la Regione sia più vicina ai bisogni dei cittadini. Così come la Regione non deve essere lasciata sola ella battaglia su una distribuzione del Fondo Sanitario Nazionale, che sia conforme alle esigenze della popolazione campana e vicina alle caratteristiche anagrafiche. Sanitaria e sociale dei cittadini stessi.
Rodolfo Picariello




