“La sanità diventa accessibile ed efficiente attraverso percorsi di integrazione ospedale–territorio. Già oggi alcune cure, prima erogate solo in ospedale, vengono effettuate direttamente a domicilio. Intendiamo incentivare ulteriormente questo modello e svilupparlo in maniera strutturata lavorando in sinergia con l’ospedale Moscati e con l’ordine dei medici di Avellino”. E’ uno degli obiettivi della nuova manager dell’Asl Maria Concetta Conte. In conferenza stampa, nella sala “Pastore” della sede dell’Asl di Avellino, ci sono i suoi due nuovi collaboratori Gaetano Memoli, direttore amministrativo, e Emilia Anna Vozzella, direttore sanitario.
Secondo Conte la medicina territoriale richiede inoltre le Case di Comunità – dieci per l’Irpinia -, che sono in via di realizzazione: i tempi saranno rispettati, assicura la manager. Tutte le regioni – aggiunge – sono in ritardo, in Irpinia la maggior parte dei cantieri è avviata.
Altra priorità – continua Conte – è il potenziamento degli screening di comunità: “Abbiamo rafforzato la gastroenterologia ospedaliera e ottenuto buoni risultati anche per lo screening mammografico con centri operativi ad Ariano, Avellino e Calitri. Per la prevenzione oncologica femminile il PAP test sarà presto disponibile a chi ne fa richiesta”.
Conte è determinata a risolvere la vicenda del Centro per l’autismo di Avellino: “La recente gara è stata era troppo restrittiva: richiedeva requisiti eccessivamente protettivi per le società partecipanti. Ora rifaremo la gara, il bando è già pronto”.
Non solo. Bisogna raddoppiare il bacino di utenza e anche il personale, Con l’aumento delle diagnosi di autismo, cresce infatti la necessità di risposte inclusive e tempestive.
Sulle condizioni della struttura del Centro autismo – ricorda – c’è stato un confronto con i tecnici comunali. “Gli edifici destinati ai servizi sanitari devono rispettare requisiti precisi, il Centro si presentava in condizioni abbastanza precarie. Era previsto un incontro Asl-Comune a luglio: non si è tenuto. Chiederò al commissario comunale di incontrarci per accelerare: una volta che la struttura avrà ottenuto i requisiti necessari, si potrà procedere senza ostacoli attivando subito la nuova gara. Comunque sul territorio ci sono ottimi servizi dell’Asl rivolti alla persone con autismo”.
Questione personale Asl: “Il reperimento di medici ospedalieri è sempre più difficile. Fino a poco tempo fa, ai concorsi non si presentava nessuno. Grazie alla collaborazione con altri ospedali e a una proroga, siamo riusciti a chiudere alcuni contratti ed evitare la chiusura di reparti.
Occorre assumere immediatamente personale, attingendo a graduatorie già pronte in Campania. Spesso chi accetta l’incarico ha già un’altra offerta e si dimette poco dopo. Per questo serve un ufficio del personale dedicato esclusivamente a questo compito”.
Il problema riguarda anche i medici di base: “Il loro numero sta calando, e l’innalzamento dei massimali non è sufficiente. Negli ultimi mesi ci sono state altre dimissioni che hanno creato zone carenti. Le Case di Comunità, insieme agli ospedali, possono rappresentare una risposta concreta alla mancanza di medici di base. È necessaria inoltre una riorganizzazione del modello ospedale–territorio, con un’attenzione specifica ai bisogni del paziente”.