Sono giorni di tensione in Irpinia. Un clima generato da gravi episodi di cronaca, si sono verificati negli ultimi giorni:un atto vandalico contro la sede del PD a San Michele di Serino, un agguato a un giovane nel quartiere San Tommaso e una bomba carta esplosa contro un negozio ad Atripalda. Episodi, che hanno spinto il prefetto di Avellino, Rossana Riflesso, a convocare domani mattina una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, a cui prenderanno parte oltre ai vertici delle Forze dell’Ordine, anche il Procuratore di Avellino Domenico Aroma e i sindaci dei comuni coinvolti.
Al vaglio degli organi inquirenti soprattutto la cittadina di Atripalda, che è ripiombata nella paura a quasi due settimane dalla rapina a mano armata, avvenuta danni di un centro scommesse e l’ennesima bomba davanti ad un negozio di prodotti di enogastronomia. La terza con precisione. Nella notte di lunedì scorso, intorno all’una e mezza, un’esplosione ha colpito, ancora una volta, il negozio “Fior di Bontà”, lungo via Fiume ad Atripalda. L’ordigno è stato fatto esplodere sulla soglia dell’esercizio commerciale, tra via Fiume e via Tripoli. Un boato così forte che ha risvegliato dal sonno l’intero quartiere. L’ordigno ha danneggiato solo la porta d’ingresso e un’auto parcheggiata dinanzi al negozio di prodotti tipici irpini. Sul posto ieri i Carabinieri, che hanno avviato le indagini per risalire ai responsabili dell’atto intimidatorio, che è l’ennesimo atto intimidatorio. A metà dicembre del 2019, ad una settimana dal Natale, una prima bomba esplose sul lato retrostante del negozio, provocando un rogo all’interno dell’esercizio commerciale. A gennaio 2021 avvenne una seconda esplosione sulla soglia del negozio. Stavolta, però, un contributo decisivo alle indagini potrebbe arrivare dalle immagini delle telecamere di alcuni negozi vicini e dalla video sorveglianza del Comune.
In un video, in possesso delle forze dell’ordine, si vedrebbe l’attentatore arrivare a piedi e collocare l’ordigno dinanzi l’ingresso per poi farlo esplodere. Poi la fuga solitaria nel cuore del centro storico del comune irpino. Sull’attentato la Procura della Repubblica di Avellino, insieme all’Arma dei carabinieri , tramite accurate indagini, sta cercando di stabilire, se sia stata la stessa mano di due anni fa a collocare la bomba carta.
Ieri mattina è stato ascoltato in caserma anche il giovane titolare, Luca Nappa, che avrebbe ribadito, così come in passato, di non aver ricevuto minacce o richieste di denaro. Nonostante i danni subiti per circa 15mila euro, il negozio di prodotti tipici “Fior di Bontà” è pronta per la riapertura, che avverrà domani.«Ce l’hanno con quest’attività. Spero che questa volta i carabinieri risalgono all’autore. Non mi sento abbandonato dalla comunità, che mi fatto sentire la sua vicinanza.Le bombe non ci fermeranno.Prendere i responsabili, sarà una vittoria per tutti».