Si lavora a ritmo serrato nell’ex Conbipel di Atripalda in vista del taglio del nastro del prossimo 4 ottobre, che aprirà la nuova stagione targata Group M. Diversi i lavoratori coinvolti nelle operazioni di scarico delle merci e allestimento della nuova sede. In prima linea c’è anche la proprietà che rassicura ancora una volta le ex lavoratrici Conbipel. “Non le abbiamo ancora incontrate, ma c’è la massima disponibilità da parte nostra per trovare le soluzioni migliori e recuperarle. Mancano ancora un po’ di giorni, c’è tempo per definire meglio tutto”.
Resta alla finestra la Cgil che, nei giorni scorsi, ha inoltrato una richiesta di incontro ai nuovi imprenditori, rimasta fino ad oggi inevasa. Il sindacato chiede infatti all’azienda di chiarire se e, soprattutto, a quali condizioni è intenzionata a recuperare le ex lavoratrici. Le nove donne sono infatti coperte da cassa integrazione fino a fine anno e ad esempio, farle rientrare prima, richiederebbe l’avvio di una procedura specifica per interrompere la cassa integrazione. Tutti nodi da sciogliere al più presto, preferibilmente prima del taglio del nastro.
L’insegna ex Conbipel non c’è più, manca la nuova, che sarà posizionata nei prossimi giorni. Se l’allestimento esterno va rapidamente completato, dentro la nuova sede è quasi pronta. A distanza di poco meno di un anno dalla chiusura quando, lo scorso 8 dicembre, i vertici del marchio di abbigliamento Conbipel – specializzato in capi in pelle e in pellicceria – decisero, in linea con un piano nazionale di riorganizzazione, di chiudere i locali, l’edificio del centro commerciale “Appia” è pronto a riaprire i battenti sotto la gestione del Group M di San Giuseppe Vesuviano, realtà molto solida impegnata nel settore dell’abbigliamento. Come per l’ex Conbipel, le nuove attività, che prevedono un’offerta di abbigliamento per uomo, donna e bambino, si svilupperanno su tutti i piani dell’edificio, e quindi deposito, piano terra e primo piano.