Autore: Antonio Picariello
Grandi manovre nella Lega. Così si dice in queste situazioni politiche. Grandi manovre di partito – si fa per dire grandi perché i voti son pochi – anche in Irpinia, dove il sindaco di Cassano, Salvatore Vecchia, si dimette da segretario provinciale del partito. Al suo posto, il coordinatore regionale del Carroccio della Campania, il deputato Gianpiero Zinzi ha nominato commissario il deputato napoletano Gianluca Cantalamessa. Non è chiaro il motivo della dimissioni di Vecchia: è facilmente intuibile che sia politico e non una questione personale. Perché la Lega si sta riorganizzando, non solo in Irpinia. Nei giorni scorsi ad…
Nel 2020 il governatore Vincenzo De Luca ha vinto a mani basse: con quasi il 70 per cento del consenso. Non ci fu partita, anche perché il Covid ispirò le invettive social di De Luca contro i cinghiali umani in tenuta da corsa, le sparate col lanciafiamme contro le feste di ogni genere e le minacce di calci in culo a chi violava il coprifuoco. Il presidente senza freni, a tratti senza il bon ton istituzionale che richiederebbe la carica che ricopre fu protagonista assoluto di una campagna elettorale sui generis, surreale ma vincente. Il protagonismo di De Luca è…
Vincenzo De Luca non è un caso unico. Altri governatori prima di lui hanno provato a farsi un terzo mandato. E spesso ci sono riusciti. La Corte costituzionale in merito non si è mai pronunciata. Ora dovrà farlo sul ricorso del governo Meloni contro la legge regionale sul terzo mandato approvata dal consiglio regionale della Campania lo scorso novembre. I giudici valuteranno la norma in base a quanto previsto dalla Costituzione, che all’articolo 122 prevede espressamente che “il sistema di elezione e i casi di ineleggibilità e di incompatibilità del Presidente e degli altri componenti della Giunta regionale, nonché dei…
Un sondaggio dell’istituto demoscopico Lab21.01 (per Affaritaliani.it) rivela che il 67,7% degli italiani vuole che venga cancellato il vincolo del doppio mandato per i presidenti di regione. Mentre Luca Zaia chiama i cittadini, il suo popolo, a decidere. Sono già 10mila le firme che ha raccolto. “Il limite dei mandati è un retaggio storico – sostiene Alberto Stefani, segretario della Liga Veneta, braccio destro del segretario nazionale Matteo Salvini – valorizzare la democrazia significa superare queste imposizioni e liberare i cittadini dai vincoli imposti dalla legge al loro libero esercizio del voto. Questo sondaggio ne è la conferma”. Zaia vuole…
Il presupposto per un ragionamento sensato e verosimile è che la politica è l’arte della mediazione. E che le idee e i valori, lo schieramento di politico di appartenenza, il progetto politico contano poco. Cambiano quotidianamente. Il trasversalismo nella maggior parte dei casi è l’unica costante a determinare i rapporti di forza, e il successo politico. La politica è anche l’arte dell’impossibile. Ed è possibile allora che Gianluca Festa, ex sindaco di Avellino, possa essere candidato con il governatore Vincenzo De Luca. Perché non è impossibile che la Corte costituzionale bocci il terzo mandato. E’ possibile pure che De Luca…
Il referendum sul lavoro divide non solo il Campo Largo e lo stesso Pd. Fu infatti Matteo Renzi, all’epoca premier, ad approvare il Jobs act, che potrebbe essere definitivamente archiviato se vincesse il sì. Due i quesiti che riguardano la riforma del lavoro voluta da Renzi. Uno è per l’abrogazione delle norme che impediscono il reintegro al lavoro in caso di licenziamenti illegittimi: «Volete voi l’abrogazione del d.lgs. 4 marzo 2015, n. 23, recante “Disposizioni in materia di contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183” nella sua interezza?». Il…
Potrebbe essere del tutto sbagliata la convinzione un po’ nostalgica che un nuovo partito di centro possa essere punto di riferimento di chi non si riconosce nella proposta politica del bipolarismo a tratti populista o comunque per alcuni – i centristi di un tempo – estremista, troppo idealista, che caratterizza oggi il sistema politico italiano. Ed è un ragionamento un po’ pregiudicato quello secondo cui un centro ai tempi del maggioritario possa intercettare un certo consenso. Potrebbe essere sbagliato e inutile, una perdita di tempo, parlare di centro: semplicemente perché magari alla fine non se ne farà nulla, perché non…
I magistrati protestano si mobilitano, intanto la Camera approva la riforma della giustizia proposta dal ministro Carlo Nordio. Per Giuseppe Gargani, storico alfiere Dc, ex sottosegretario alla Giustizia durante la stagione del Pentapartito, è «una vittoria della democrazia». «Abbiamo sperato non invano nel nostro ministro», commenta. «Lo abbiamo spronato, sapendo che non ci avrebbe deluso. Ho ricordato a Nordio che da anni auspicavamo una riforma che rendesse il processo giudiziario meno caotico ed equivoco. È stata una battaglia di libertà». Soddisfatto? «Non avrei mai immaginato che la riforma della giustizia sarebbe stata realizzata da un governo di destra come quello…