Autore: Antonio Picariello
Acclamato segretario fino al 2029, Matteo Salvini punta al Viminale. Sono i segretari regionali intervenuti al congresso ieri, che chiedono il “sacrificio” di tornare al ministero dell’ Interno, dopo l’assoluzione nel processo Open arms. “Di quello che mi avete chiesto ieri parlerò con Matteo Piantedosi (Ministro dell’Interno ndr) e Giorgia Meloni. Io sono a disposizione dell’Italia e della Lega, senza avere smanie”, afferma. “Matteo è amico e un ottimo ministro – prosegue parlando di Piantedosi -, è stata una persona leale di fiducia e di parola. Questo è un congresso di partito e i partiti fanno politica ed è mio dovere…
La questione del suolo dell’ospedale Moscati di Avellino è un caso giudiziario, non politico. Dopo una sentenza del Tar e un pronunciamento del Consiglio di Stato punto e accapo: tocca all’arbitrato decidere. Il come si è arrivati di nuovo all’inizio della storia fa riflettere. Ma andiamo con ordine. Nel 1997 viene sottoscritto un accordo di programma con cui l’amministrazione comunale di Avellino, allora guidata dal sindaco Giuseppe Galasso, cede a titolo gratuito alla regione Campania, ovvero l’azienda ospedaliera, i terreni sui cui sorge oggi il Moscati. Ma nel 2022, per il Comune, il sindaco è Gianluca Festa, quell’accordo così com’è…
Dieci anni di A. Sul tappeto verde del Partenio palleggiano Fernando De Napoli, Stefano Tacconi, Andrea Carnevale, Luciano Favero, Beniamino Vignola, Gerónimo Barbadillo, Ramón Díaz, il capitano Adriano Lombardi, Juary, José Dirceu, Angelo Colombo, Walter Schachner, Franco Colomba. E potremmo continuare. All’inizio degli anni Ottanta, l’Avellino è chiamata l’ “Inter del Sud”. Il patron è don Antonio Sibilia. Ha scritto il pezzo più bello della storia del calcio di questa terra: dagli anni Settanta fino al 1983. Ha fatto grande l’Avellino. Che però nel 1988 scivola in B, e ancora precipita in C nel 1992. La fine del sogno o…
Domani la luce blu illuminerà i monumenti di molte città. 2 aprile, giornata mondiale dell’autismo. Perché celebrarla? Perché dell’autismo si conosce poco o nulla, perché l’assistenza c’è e non c’è, perché le strutture funzionano sì e no. Perché “la diagnosi è arrivata tardi. La terapia l’abbiamo cominciata da soli, pagando tutto”, spiega Rosa, madre di un bambino di sette anni. “Nessuno ti guida davvero”, dice Angela, madre di un bambino di sei anni. Anche la scuola fa quanto dovrebbe: “Ogni anno cambiano docente di sostegno, nessuna formazione specifica, spesso arrivano in ritardo”, aggiunge Roberta, madre di una bambina di otto…
La data del voto non è ancora stata decisa: le regionali potrebbero esserci quest’anno o nel 2026. Alle urne: Campania, Marche, Toscana, Puglia, Veneto e Valle d’Aosta. Le regionali saranno un banco di prova decisivo per il Governo e per l’opposizione di centrosinistra. Per ora, il centrodestra è in vantaggio. a Nel 2024 si votava in sette regioni: solo tre conquistate dal centrosinistra. La prima è stata la Sardegna, dove ha vinto Alessandra Todde, esponente del M5s, alla guida del centrosinistra, battendo Paolo Truzzo del centrodestra. Il modello “Campo largo” ha funzionato ma la presidente ora rischia. Si potrebbe tornare…
Nessuno resterà digiuno, ma a pagare saranno tutti. Sarebbero infatti quasi 500, per la precisione 492, gli utenti che non versano la tariffa per la mensa scolastica nelle scuole materne e primarie di Avellino. Per ora le casse dell’amministrazione registrano un mancato introito di 30mila euro. Palazzo di città sarebbe pronto ad ulteriori accertamenti e intanto prepara un provvedimento contro i morosi, che si potrebbero definire “furbetti della mensa scolastica”. I bambini non saranno lasciati senza pasto, però è giusto che chi può paghi come fanno tutti, come richiesto dalla norma, che prevede che il servizio di refezione scolastica, a…
Cancellare i 5stelle, mentre con la premier Giorgia Meloni il confronto è possibile. Al congresso nazionale di Azione, Carlo Calenda, segretario nazionale, non traccia la linea politica, la stempera: “La Meloni è una nostra avversaria, ma con gli avversari si parla. Se dialogando si porta acqua allora dobbiamo chiudere il Parlamento, se il dialogo non serve a nulla in un momento in cui c’è la guerra in Medio Oriente, la guerra in Ucraina, una situazione drammatica economica che si sta abbattendo su di noi, se non serve a nulla dialogare chiudiamola questa democrazia”. E proprio rispetto alla posizione dei 5stelle…
Non si schioda dal Centro, Giuseppe Gargani, presidente dell’Associazione nazionale ex parlamentari. Oggi al “De la Ville” presenta il coordinamento di “Tempi nuovi popolari uniti”, una nuovo iniziativa per unire i moderati, per dare seguito ad una idea che Gargani porta avanti da sempre, perché ci crede, perché la ragionevolezza politica lo porta alla conclusione che “non ha senso oggi parlare di bipolarismo, sia a livello nazionale che regionale, perché il Centro è vivo e vitale, ed è determinate, mentre centrosinistra e centrodestra si dividono al loro interno su contraddizioni insostenibili. E non si capisce come, perché si definiscono ancora…