Autore: Marco Grasso
Via libera dall’assemblea dei lavoratori di ArcelorMittal all’ipotesi di accordo sottoscritto lo scorso 30 giugno presso la sede della Regione Campania. Il sì è arrivato al termine di un serrato confronto in azienda convocato dai segretari di Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil. L’intesa si sviluppa lungo tre punti: la reindustrializzazione e, quindi, il rilancio dello stabilimento di Luogosano. In questo senso, l’azienda continuerà la sua attività di scouting alla ricerca di un nuovo acquirente. L’accordo prevede anche una misura di sostegno al reddito: l’azienda infatti si è impegnata a versare ai lavoratori, durante la cassa integrazione straordinaria, una…
Ultimi dati di settore in crescita per il distretto della concia: arrivano confortanti segnali di ripresa da Solofra. Secondo le stime dell’Associazione della concia, nel 2025 è previsto un incremento del numero di imprese di circa il 3-4%, grazie anche all’arrivo di nuove start-up e al consolidamento delle aziende esistenti. Previsto anche un aumento dell’occupazione complessiva, che potrebbe raggiungere quota 4.400 addetti, grazie alla domanda crescente di prodotti di alta gamma e alla riconversione del distretto verso le nuove tecnologie e all’adozione di strategie di innovazione e internazionalizzazione. La domanda di manodopera qualificata resta elevata, in particolare per le figure…
Accordo Arcelor-Mittal, parola ai lavoratori. I segretari provinciali di Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil si confronteranno con la manodopera domani alle 13, a Luogosano, sull’intesa definita l’altro giorno in Regione. Cassa integrazione dal primo agosto al 31 dicembre, misura di sostegno al reddito e un piano di incentivi per eventuali uscite volontarie: questi, in estrema sintesi, i punti chiave sui quali i lavoratori saranno chiamati ad esprimersi, prima della firma del sindacato e dell’azienda. L’intesa ha registrato più di una perplessità nelle fila del sindacato, a partire dal periodo di cassa integrazione, che si immaginava potesse essere più…
Cassa integrazione fino a fine anno, con una possibile misura di sostegno al reddito per i lavoratori, e un piano di incentivi per eventuali uscite volontarie. Manca ancora il sì dei lavoratori, ma l’accordo su ArcelorMittal è ormai cosa fatta. Fumata bianca dalla Regione, dove si sono ritrovate le parti per chiudere il cerchio e congelare i licenziamenti che, in caso di mancato accordo, sarebbero potuti scattare già a partire da domani. L’intesa ha registrato più di una perplessità nelle fila del sindacato, anche perché, prima di oggi, si era immaginato che il periodo di cassa integrazione fosse più lungo…
Massima attenzione ai lavoratori. Il Ministro Matteo Piantedosi, presente in Prefettura al tavolo di crisi convocato sulla vertenza ArcelorMittal, ha garantito al sindacato, agli amministratori e alle istituzioni presenti il suo impegno, attraverso un confronto diretto con la ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone, affinché il periodo di carenza – i tre mesi di vacatio che intercorrono tra la sottoscrizione dell’accordo e la prima erogazione dell’ammortizzatore sociale in busta paga – venga ridotto il più possibile. Posizione più neutrale invece sulle trattative in corso con i nuovi imprenditori interessati ad investire a Luogosano. Il Ministro si è detto tranquillo del…
Sono giorni decisivi per la vertenza ArcelorMittal. Lunedì la firma della cassa integrazione, che dovrà essere accompagnata da una misura di sostegno al reddito dei lavoratori, da un piano di formazione e da incentivi per eventuali uscite volontarie. A Taurasi, dove stamane si è svolta un’assemblea pubblica con i lavoratori promossa dalle segreterie provinciali di Fim, Fiom e Uilm, il segretario provinciale della Fiom Cgil, Giuseppe Morsa, conferma gli obiettivi da centrare, in attesa dell’avvio della nuova fase di rilancio dello stabilimento ArcelorMittal di Luogosano. Morsa parla dei “primi cento giorni di Luogosano e di una vertenza molto dura, nella…
ArcelorMittal verso l’accordo, ma la Uilm frena e non nasconde più di una perplessità sul futuro dei lavoratori e dello stabilimento di Luogosano. “Registro un entusiasmo eccessivo e immotivato, la soluzione resta lontana”, precisa il segretario della Uilm Gaetano Altieri. “Al momento ci sono solo delle manifestazioni di interesse, ma c’è da fare ancora un bel pezzo di strada prima che si possa concretamente parlare dell’arrivo di un nuovo imprenditore pronto ad investire e a recuperare tutta la manodopera. Le condizioni sulla base delle quali si andrà a chiudere l’operazione sono fondamentali, io preferisco restare prudente in attesa di confrontarmi…
Sono ancora tante le ombre che si allungano sull’automotive in Irpinia, ma la ripresa non è così lontana. Secondo gli ultimi dati del registro delle imprese della Camera di Commercio di Avellino, le imprese attive ammontano a circa 230, con un incremento di poco inferiore al 3% rispetto al 2024, quando erano 223. Le imprese nate sono 15, a fronte di 8 cessate, per un saldo positivo di +7 nuove aziende. Il settore occupa complessivamente circa 1.200 addetti: anche in questo caso si registra una crescita, pari a circa il 4% rispetto all’anno precedente. Segno più anche per il fatturato…










