Autore: redazione web

Più che una sconfitta, per la sinistra è stata una disfatta: una nuova Caporetto e, sullo sfondo, non si intravede nessuna Vittorio Veneto. Hanno vinto i populismi radicali alla Di Maio con la promessa del reddito di cittadinanza e alla Salvini, con il suo slogan “Prima gli Italiani” ed hanno perduto i populismi classici alla Berlusconi ed alla Renzi. Al Sud il M5S ha fatto cappotto ed anche la Lega è riuscita a fa eleggere due parlamentari in Campania dove Il PD è sotto il 14%, il M5S quasi il cinquanta, F.I. sotto il 20% e la Lega circa il…

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Dal giorno dopo le elezioni ci si interroga sui motivi che hanno determinato la straordinaria vittoria del Movimento 5 Stelle. Le tesi sono tante e diverse tra loro. C’è chi, sbrigativamente, a me pare, assegna al successo di Di Maio e compagni la motivazione della protesta, in particolare nel Mezzogiorno. Ci può stare, ma non si esaurisce qui. E’ vero. Il Sud d’Italia è stato negli ultimi decenni maltrattato. L’emigrazione intellettuale ha impoverito la condizione sociale. La fuga dei cervelli ha causato quella desertificazione che inesorabilmente ha riportato a tempi passati. Quelli delle vedove bianche. Tutto vero. Il circolo vizioso…

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Dopo il “cataclisma elettorale” del 4 marzo (titolo di “Le Monde”) l’attenzione dei commentatori politici italiani si è prevalentemente concentrata sul destino dello sconfitto, il Pd, trascurando i problemi che il risultato del voto ha posto ai due indiscussi vincitori, Cinque stelle e Lega, premiati sì dal consenso popolare ma non messi in grado di formare un governo, se non trovando un improbabile accordo fra di loro o convincendo il perdente a fare da stampella all’uno o all’altro. Dopo una campagna elettorale che nell’ultimo anno e mezzo, in pratica dal referendum costituzionale del 2016, ha visto svilupparsi un fuoco concentrico…

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L’ora più buia è il titolo del fortunato film di Joe Wrigh vincitore di due premi oscar che racconta i dilemmi di Winston Churchill alle prese con la fase più drammatica della guerra, quando nel maggio del 1940 l’esercito inglese, sconfitto dai nazisti, stava per essere sopraffatto a Dunquerke. Si parva licet componere magnis, l’ora più buia per il nostro Paese è quella segnata dalle elezioni del 4 marzo. Persino nel 2008, quando stravinse il centrodestra, totalizzando oltre 17 milioni di voti (con il c.d. Popolo della Libertà al 37%), non ci fu una batosta simile per il centro-sinistra. All’epoca…

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Dare un governo al paese e ricostruire dalle macerie il campo del centro sinistra. La fotografia che ci regala il voto è in questi due scatti. L’Italia è andata al voto con un sistema di fatto proporzionale ma gli elettori lo hanno interpretato come maggioritario. Ne è uscito un paese con due vincitori: Movimento Cinque Stelle e Lega. L’altra considerazione riguarda i collegi. Pochissimi italiani hanno scelto di votare il candidato ma quasi tutti si sono orientati sul partito. Un effetto dirompente. Il caso più clamoroso è quello di Pesaro. In corsa il ministro dell’Interno Minniti e Cecconi, un candidato…

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Squilla il telefono. Sono da poco trascorse le sette di mattina. Ho addosso la fatica di una notte trascorsa tra exit-poll, collazione di dati, ascolto di dibattiti televisivi. “Pronto”, dico con voce ancora assonnata. Dall’altra parte del telefono un solo grido a squarciagola: “Libertà”. Penso che sia qualcuno che abbia voglia di scherzare, poi, lentamente arrivo in redazione e comincio a riflettere sui dati elettorali, ormai quasi definitivi e al cedimento di un sistema di potere inesorabilmente crollato sotto il peso di una valanga di stelle. Mi ritorna in mente quel grido a squarciagola: libertà. Di chi fosse importa poco.…

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Un terremoto. Previsto. Ma non nelle dimensioni annunciate dai primi dati della notte. Cambia la geografia politica del Paese. Crolla il Pd, avanza la Lega, perde Berlusconi, soffre malamente la sinistra. Stravince il Movimento cinque stelle. Si conferma l’umore che aveva attraversato il Paese, in particolare il Mezzogiorno, nella scelta dei pentastellati. Dietro l’angolo un dato di precarietà: la governabilità del Paese, visti gli incerti scenari. Ci sarà tempo per analizzare con puntualità gli errori commessi da Renzi e dal Pd, come per dare una puntuale chiave di lettura alla pioggia di stelle di Di Maio e compagni, o ancora…

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