Autore: redazione web

Un dodicenne che impugna una pistola e sparando infrange i vetri di un’auto; un altro ragazzo di un anno più grande, aiutato da coetanei, infila il coltello nello stomaco di un giovane studente per rubargli il telefonino: sono segni dei tempi degradati che allarmano e pongono domande. Sono brani di una racconto, ormai quasi quotidiano, che s’identificano con quel preoccupante fenomeno delle cosiddette baby gang che, non solo a Napoli, stanno dando vita ad una questione epocale. Sociologi, uomini di chiesa, politici, operatori sociali scendono in campo consegnando le loro riflessioni e avanzando proposte. Tutto con grande ritardo giacché, è…

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Né l’appello dei “padri nobili” del centrosinistra, Romano Prodi e Valter Veltroni, né i vistosi sbandamenti cultural-politici che hanno messo in difficoltà la coalizione di centrodestra hanno consentito di sanare la frattura che vede i due tronconi del progressismo italiano presentarsi separati, se non addirittura in contrapposizione, alle elezioni del 4 marzo. In due regioni chiave, il Lazio e soprattutto la Lombardia, nelle quali si vota anche per il rinnovo dei Consigli regionali, un accordo pieno fra Partito democratico e Liberi e Uguali per la presidenza delle due giunte avrebbe potuto fare la differenza anche alle politiche. Sistemi di voto…

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Nel linguaggio comune il mal d’Africa si riferisce alla sensazione di nostalgia di chi ha visitato l’Africa e desidera tornarci. Nel nostro paese il mal d’Africa è una sensazione ricorrente, in passato legata ai postumi del retaggio coloniale, in tempi più recenti all’impegno nei contesti africani di missionari e cooperanti ed è stato anche celebrato in una canzone di Battiato del 1983, pubblicata nell’album Orizzonti perduti.  Nel tempo presente rischiamo un’altra ondata di mal d’Africa, questa volta, però priva di ogni aspetto romantico e sentimentale. Il mal d’Africa che sta ritornando è soltanto la coscienza infelice del rinnovato interventismo militare…

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Tra un mese e mezzo le nuove elezioni. Andiamo al voto tra i veleni di una campagna elettorale giocata come al solito molto sulle promesse in campo economico a volte strampalate e demagogiche e soprattutto dominata dall’incertezza. Se infatti diamo retta ai sondaggi quello che ci appare è un orizzonte molto frammentato. I blocchi politici che si presentano davanti agli elettori sono quattro. Il centrodestra tradizionale con Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e la lista centrista. Il Pd insieme ai suoi alleati, il Movimento Cinque Stelle e la nuova formazione di sinistra: Liberi e Uguali guidata dal Presidente del Senato…

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Uno dei primi campi di applicazione è stato quello dei video online; la possibilità di guardare un evento sul pc nell’istante stesso in cui questo avviene. Nasce così il concetto di streaming, un sistema di trasmissione di segnali audio e video che consente di ascoltare e visualizzare i segnali provenienti da un server via via che questi vengono ricevuti, senza quindi dover attende il download o salvare il file sul proprio pc. Una tecnologia per risparmiare spazio e anche tempo; e che oggi è andata ad abbracciare una gamma sempre più ampia di soluzioni. Non più soltanto tv online che…

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Non sono state ancora presentate le liste elettorali e già molti fatti dimostrano quanto l’aria politica sia destinata a diventare sempre più irrespirabile. Promesse fantasmagoriche, che hanno fatto gettare la spugna anche a qualche diligente economista che voleva misurarne i costi! Colpi bassi. Vistosi tentativi di disinfomatja. E brutti scherzi giocati dal nervosismo, come la sollevazione di esponenti Pd rispetto alle presunte simpatie grilline di Orietta Berti, divenute un caso nazionale. Nell’enorme frullatore mass-mediatico finiscono per confondersi dettagli irrisori, fake news e vicende gravissime per le ricadute istituzionali. Queste ultime, in un qualunque Paese democratico, avrebbero provocato forti reazioni collettive.…

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Dei tre verbi – appassionato, disgustato, annoiato – usati da Roberto Gervaso per rappresentare il suo stato d’animo nei confronti della politica attuale, quello più deleterio ed insidioso per la democrazia è il terzo, annoiato. Perché? Perché il termine annoiare richiama “avere in odio” fino a ritenere che non valga la pena di dedicare altra attenzione alla causa scatenante la sensazione di odiare. Questa mancanza di volontà di compiere qualcosa di costruttivo, trasferita nell’attuale momento di vigilia elettorale, determina l’ulteriore aggravamento della sindrome dell’astensionismo. Come inutile protesta contro un sistema partitico frammentato come non mai. Il disgusto e la noia…

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