Autore: redazione web

L’emergenza bellica al confine orientale ha colto l’Europa unita alle prese con la crisi provocata dall’epidemia scoppiata all’inizio del 2020 e non ancora domata. All’aggressione del virus l’Unione ha reagito positivamente sul piano sanitario, con una campagna vaccinale che non ha eguali negli altri continenti, e con misure economiche imponenti per le risorse impiegate ma di lenta applicazione. L’emissione di debito comune – gli eurobond – per finanziare l’acquisto dei vaccini e fronteggiare la recessione conseguente all’arresto delle attività produttive è stato lo strumento innovativo adottato in tempi celeri, superando le storiche obiezioni dei Paesi più contrari ad una politica…

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Siamo arrivati al quindicesimo giorno di guerra e ancora non sappiamo se e quando arriverà il cessate il fuoco. Quello che è certo è che il linguaggio della guerra si fa sempre più duro e coinvolge l’opinione pubblica, i media e la cultura ancor più che i governi che da questa e dall’altra sponda dell’Atlantico reagiscono agli eventi. La reazione prevalente non è quella della condanna della Russia per aver sollevato l’ascia di guerra che la Carta dell’ONU voleva definitivamente sepolta, ma quella della partecipazione al conflitto, sia pure con mezzi diversi (per ora) dal ricorso alla violenza bellica. I…

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La tragedia ucraina modifica i parametri della politica interna che entra nell’ultimo tratto di questa tormentata legislatura e l’obiettivo dei partiti è rivedere le proprie priorità come è accaduto due anni fa con l’arrivo del Covid. La scommessa del governo di larghe intese guidato da Draghi ed ispirato dal capo dello Stato Mattarella, ha “congelato” la situazione politica, intorno all’esecutivo nato per gestire l’emergenza Covid e la crisi economica, adesso si è aggiunta anche l’emergenza terribile del conflitto russo-ucraino. Draghi ha una scelto una linea intransigente nei confronti di Putin mentre i partiti guardano agli eventi presenti e devono immaginare…

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L’otto marzo di questo 2022 è trascorso in una drammatica contrapposizione tra quel che di positivo, bello, accomunante e felice la Festa della Donna rappresenta e la guerra in Ucraina, dove si sta consumando la tragedia di un popolo, innanzitutto di bambini, donne, anziani, uccisi a migliaia, vittime dei sogni malati e folli di zar Putin che vorrebbe ricostituire l’URSS crollata nel 1991, mentre l’Occidente, ci spiace dirlo, non sa ancora formulare una proposta di pace che garantisca, a un tempo,  l’indipendenza  dell’Ucraina e la sicurezza della Russia. Ma non per questo possiamo arrenderci: l’otto marzo, con la sua storia…

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L’attuale orizzonte globale di tutti i canali di informazione è quasi totalmente occupato dai fatti collegati al massacro dell’Ucraina da parte delle forze militari russe. Sarebbe più esatto parlare di massacro programmato da tempo da Putin, ormai attanagliato da un folle e pericoloso delirio di onnipotenza. È questo l’aspetto più preoccupante della drammatica questione che ci fa prevedere tempi lunghi almeno per un suo parziale componimento. Nel clima spiritualmente significativo di questo iniziale periodo domenicale, con tutta l’umiltà collegata al mio modestissimo angolo d’osservazione, avverto profondamente l’attualità del Vangelo di Marco (4-36) “Venuta la sera”. Sappiamo tutti che la sera…

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La criminale invasione dell’Ucraina da parte di un sanguinario dittatore ha scosso gli animi di mezzo mondo non ancora sereni per gli ultimi strascichi della pandemia. Ognuno si sarà fatta un’idea ascoltando i tanti osservatori politici, storici, e analisti che impazzano in televisione e sui media. Noi ci limiteremo ad esprimere le nostre riflessioni sugli aspetti di una aggressione feroce e sanguinaria che, oggi in piena globalizzazione e cooperazione mondiale, coinvolge tutti i cittadini, anche se non stanno al fonte ma che ripudiano con forte preoccupazione il possibile esito catastrofico che, per un malaugurato errore o per sottovalutazione dei rischi…

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Contro l’umanità. Andando avanti con il terrore, per un cinico disegno megalomane di potere. Sono giorni terribili per il pianeta minacciato da una possibile guerra nucleare. Il mondo trema. L’Europa, la Nato, l’Onu mantengono i nervi saldi per non dare modo a Putin di reagire su aree vaste. Anche l’epidemia del Covid, immensa tragedia degli ultimi anni, passa in secondo piano di fronte alla brutalità di un conflitto cruento, di una carneficina spietata. Vladimir il terrorista non si arresta davanti a nulla. Massacra anime innocenti, centinaia di bambini, uomini e donne tutti schierati a difesa della libertà per la propria…

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Questa volta il riflesso positivo dell’emergenza si è arrestato dopo appena 24 ore contro il muro della riforma del catasto, quanto di più prosaico possa esserci al cospetto delle grandi emozioni suscitate dalla guerra scatenata da Putin contro l’Ucraina. Il voto contrario espresso dal centrodestra tornato unito ad un provvedimento giudicato indispensabile per continuare a muoverci lungo il percorso indicato dall’Europa non avrà conseguenze, e ad ogni buon conto il presidente Draghi ha chiarito che il governo andrà avanti anche se nell’immediato futuro dovesse perdere dei pezzi più o meno pregiati. Eppure bisognerà interrogarsi su questa schizofrenia che porta il…

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