Autore: redazione web
“Inefficienze, sprechi e clientele restano in molti, in troppi casi, ancora l’orizzonte entro il quale si muovono i servizi pubblici in Irpinia, come in altri territori”. E’ l’allarme lanciato da Giovanni Ardolino, presidente nazionale dell’associazione di tutela dei consumatori e degli inquilini, Acai onlus. “Per questa ragione – prosegue il rappresentante del sodalizio – avvieremo un monitoraggio sulle realtà della nostra provincia, con l’obiettivo di tutelare gli interessi della comunità e di contribuire al miglioramento dei servizi. Negli anni, infatti, come si diceva, sono cambiati gli strumenti, i contenitori e le forme giuridiche, ma la malagestione della cosa pubblica resta…
Per la rubrica la poesia della settimana, è stata selezionata una poesia estratta dalla raccolta: “Il rumore della mancanza” di Gennaro Castaldo (Edizioni la Valle del Tempo, 2024). È tardi, Non sento più il tempo Non percepisco emozioni È andata via in silenzio La gioia di un sogno. Fisso tra le stelle il tuo sguardo, Non importa che i miei passi Avanzino sull’orlo dell’abisso Mi consola precipitando Nel buio più profondo Di avere fisso nella mente Lo splendore dei tuoi occhi.
Fondata nel 2005, Sportilia di Monteforte (Via Valle, 22, Monteforte Irpino) è diventata un punto di riferimento per chi cerca qualità e professionalità nel mondo del fitness. Alla guida della palestra troviamo Fausto e Laura, istruttori con oltre 30 anni di esperienza nel settore, che hanno saputo creare un ambiente accogliente e motivante per ogni tipo di sportivo, dal principiante all’atleta esperto. Un’offerta completa per ogni esigenza La palestra è aperta con un orario continuato dalle 8:30 alle 22:00, permettendo a tutti di trovare il momento ideale per allenarsi. L’offerta di attività è ampia e variegata, pensata per soddisfare le…
Caro Corriere, grazie per mettere a disposizione questi spazi per chi voce non ne ha. Non è affatto una polemica, ma vorrei fare una riflessione: perché una docente come me, abilitata in Lingue inglese, abilitata sul sostegno, con laurea triennale e specialistica, in possesso dei 24 cfu specifici, idonea a tre concorsi non può essere stabilizzata, ma per fare il Ministro della cultura basta il diploma? Due pesi e due misure? Assurdità? Altro? Non ci resta che piangere o iniziare a protestare. Antonella, docente precaria
Forse con un po’ di sadismo e un po’ di scherno “dall’alto” c’è qualcuno che si diverte con la pelle dei docenti precari. Siamo al 5 settembre e in provincia di Avellino – come in tante altre province, magra consolazione – non ci sono state neanche le prime nomine. Delle graduatorie rettificate con il punteggio esatto? Neanche l’ombra. Cosa sarà mai? Tanto la scuola inizia settimana prossima… Se solo esistessero sindacati di peso, ma siamo in Italia, non ci resta che aggiornare compulsivamente la pagina dell’USR! Una docente precaria.
Salvaguardare il patrimonio delle tradizioni popolari. E’ l’idea da cui nasce il VI raduno di strumenti popolari, zampogne e ciaramelle, in programma a San Michele di Serino, sabato 14 e domenica 15 settembre, con la direzione artistica di Roberto D’Agnese Sabato 14, alle 10, l’interessante convegno “Note di Devozione. Musiche e Canti Extraliturgici tradizionali”, organizzato dall’associazione Rosamarina “M. Venezia” di San Michele di Serino, presieduta da Pietro Giliberti. Alle 10.30, la presentazione del seminario preludio di una ricerca a cura del prof. Ugo Vuoso, presidente dell’Istituto CEIC dell’Università di Salerno. Seguirà l’esecuzione delle musiche processionali. Gli interventi sono di Gioacchino…
Cronaca di un disastro scampato, ma annunciato. Così si dovrebbe intitolare quanto accaduto con la caduta dell’albero a Via Tagliamento, ad Avellino. Per chi è della zona, sapeva benissimo che prima o poi sarebbe successo. Alberi con radici che ormai esondano dai marciapiedi, come potrebbero restare in piedi? E quanti situazioni simili ci sono in giro per Avellino? Si agisca prima che accada qualcosa di grave. Una residente di Avellino
Il 21 agosto 1962, l’Irpinia fu scossa da un terremoto che, seppur meno noto di altri eventi sismici, lasciò un segno profondo nella memoria . Con una magnitudo di 6,1, il sisma causò 17 vittime e numerosi danni agli edifici, distruggendo case e strade in vari comuni. La tragedia, avvenuta in una terra già segnata da difficoltà economiche, colpì duramente le comunità locali, lasciando cicatrici che il tempo ha sbiadito, ma non cancellato. Questo terremoto, spesso dimenticato, merita di essere ricordato per le vite spezzate e per il dolore che ha seminato tra la gente irpina e sannita. Io avevo…