E’ stato assolto con la formula piena il dj Omar D’Argenio, accusato di evasione dagli arresti domiciliari. I fatti risalgono a qualche anno fa, quando durante un controllo i militari dell’arma non lo trovarono. Immediata la denuncia per evasione. La Procura della Repubblica di Avellino aveva chiesto la condanna dell’imputato a un anno e sei mesi di reclusione, ritenendo che il silenzio da parte dell’uomo fosse indizio sufficiente per sostenere la tesi dell’evasione.
La Procura della Repubblica di Avellino aveva chiesto la condanna dell’imputato a un anno e sei mesi di reclusione, ritenendo che il silenzio da parte dell’uomo fosse indizio sufficiente per sostenere la tesi dell’evasione. Di diverso avviso la difesa, affidata all’avvocato penalista Danilo Iacobacci, che ha smontato l’impianto accusatorio introducendo un margine di dubbio sulla reale assenza dell’uomo.
Le condizioni fisiche e le prove documentali
Secondo quanto sostenuto dal legale, D’Argenio — affetto da una condizione di salute debilitante — si sarebbe potuto trovare all’interno dell’abitazione al momento del controllo, senza però percepire la presenza dei militari a causa delle sue condizioni fisiche. Una versione supportata da documentazione medica e da elementi relativi alle circostanze ambientali.
Il giudizio del Tribunale e le conseguenze processuali
Il Tribunale monocratico di Avellino ha accolto la ricostruzione della difesa, riconoscendo l’esistenza di un dubbio ragionevole e disponendo l’assoluzione con formula piena.