AVELLINO – La campagna elettorale per le amministrative di Avellino sta procedendo con il freno a mano tirato: sia per l’ingombrante ombra della maxi inchiesta giudiziaria che sta travolgendo l’attuale amministrazione, sia per l’imperante e cronica frammentazione degli ormai claudicanti poli di centrodestra e centrosinistra. Cerchiamo di dare un senso al caos intervistando, di volta in volta, i protagonisti dell’attuale agone politico cittadino. Oggi abbiamo parlato con Lazzaro Iandolo, candidato a sindaco della lista Primavera Meridionale, l’associazione fondata ad Avellino da Sabino Morano e che ha come simbolo una rondine.
“La mia è una storia che nasce dal centrodestra – ci dice il candidato a sindaco di Primavera Meridionale Lazzaro Iandolo –, ma il carattere amministrativo di queste prossime consultazioni elettorali ci impone di aprire la nostra visione alla massima condivisione. Non ci precludiamo il confronto con alcuno dei soggetti politici che dimostreranno di voler procedere nella nostra stessa direzione”.
Pochi giorni fa c’è stata la presentazione ufficiale della sua candidatura a sindaco, come sta procedendo la vostra campagna elettorale?
In questa prima fase stiamo cercando un contatto diretto con i cittadini. Non abbiamo ancora programmato eventi pubblici, che sicuramente verranno, ma stiamo tastando il territorio per capire quali sono le problematiche più impellenti e per impostare le soluzioni più concrete. Una volta completata questa prima fase organizzeremo un primo evento pubblico durante il quale presenteremo i temi che abbiamo raccolto sul territorio. Al momento la parola chiave con la quale ci stiamo muovendo è ‘condivisione’: parlare con i cittadini e riflettere insieme su quali direttive impostare quella che sarà la linea amministrativa da portare nel Palazzo di Città.
A livello politico avete già in mente quali potranno essere i vostri alleati di una possibile coalizione?
Non abbiamo pregiudizi o preclusioni verso nessuno. Siamo aperti alla massima condivisione della nostra idea di città. Abbiamo in campo per ora la nostra formazione di base di Primavera Meridionale e siamo pronti a condividerla con chi abbia lo stesso nostro approccio, e quindi una visione complessiva dei temi e dai problemi concreti da risolvere. Sicuramente la mia è una storia che parte dal centrodestra, ma quando si parla di Amministrative non c’è più solo la politica, ma si entra nella realtà e nella complessità dei singoli problemi cittadini. Per dirla con De Crescenzo, non partiamo né dal centrodestra né dal centrosinistra, ma dal centrostorico!
Sulla maxi inchiesta giudiziaria che sta interessando il sindaco e la sua squadra di amministratori?
Sicuramente questi sono fatti che influiscono sulla campagna elettorale in corso, ma io sono qui come candidato a sindaco di Primavera Meridionale, quindi sono chiamato a svolgere un ruolo da protagonista, non ho nessuna voglia di vestire invece i panni dello spettatore e di mettermi a commentare cose di cui, tra l’altro, non sono a diretta conoscenza. Non ho intenzione di mettermi a fare il telecronista di una partita giudiziaria che stanno giocando altri.