La decisione è stata presa. Anche Gerardo Rocchetta, consigliere comunale eletto con la lista della sindaca Laura Nargi Siamo Avellino, lascia il gruppo e passa con i festiani di Viva la Libertà. Se ne parlava nei corridoi di Palazzo di Città già da giorni, e oggi il consigliere ha rotto gli indugi e si è deciso a seguire lo stesso percorso annunciato il 5 aprile scorso dalla consigliera Olimpia Rusolo. La decisione è stata formalizzata con una pec inviata al Protocollo del Comune, ma l’ufficializzazione del passaggio avverrà comunque nel corso del prossimo consiglio comunale, fissato per il 17 aprile. Con queste due defezioni il gruppo Siamo Avellino perde due pezzi in un colpo solo: da sei che erano ad inizio consiliatura, ora si ritrovano in quattro: restano il capogruppo Luigi Mattiello, Fabio Liberale, Giulia Zaolino e Carmine D’Alelio. Nulla cambia nei numeri della maggioranza consiliare, molto però cambia nel rapporto di forza interno tra la sindaca e l’ex sindaco Gianluca Festa (ispiratore delle liste Viva la Libertà e Davvero).
LA LETTERA DI ROCCHETTA
Le motivazioni alla base del passaggio di gruppo le spiega lo stesso Rocchetta in un comunicato stampa: “Comunico in maniera serena il mio passaggio dal gruppo consiliare Siamo Avellino al gruppo Viva la Libertà. Sempre, entrambi, parte della maggioranza che sostiene l’amministrazione guidata dal sindaco Laura Nargi. La mia è una scelta personale, maturata con rispetto e consapevolezza, senza alcuna rottura né con il sindaco, con cui continuo a condividere visione e piena fiducia, né con il gruppo che finora mi ha visto partecipe. Colgo l’occasione per rinnovare la mia stima nei confronti del capogruppo Luigi Mattiello, per il lavoro svolto con serietà e senso delle istituzioni, e per tutti i colleghi con cui ho condiviso un percorso fatto di impegno e confronto. Il mio impegno resta invariato: lavorare con coerenza, passione e responsabilità per il bene della città di Avellino, all’interno della maggioranza che ho sempre sostenuto. Invito la stampa ad accogliere questa scelta per ciò che realmente è: un passaggio interno a un progetto politico che continua a vedere tutti uniti nell’interesse della comunità, evitando interpretazioni strumentali o letture forzate. Allo stesso modo, chiedo rispetto anche da parte delle opposizioni, evitando ogni tentativo di strumentalizzazione rispetto a una decisione che non intacca in alcun modo l’equilibrio della maggioranza e che resta parte di un percorso condiviso. E condivido con trasparenza questa scelta con tutti gli elettori che mi hanno dato l’onore di rappresentarli e sedere tra quei banchi, assicurando loro che il mio impegno continuerà con lo stesso entusiasmo e lo stesso senso di responsabilità. Questa decisione è stata condivisa con il sindaco Laura Nargi, con la quale continuo a lavorare in piena sintonia e fiducia. Con spirito costruttivo, continuo il mio cammino al servizio della città”.
I NUMERI DI MAGGIORANZA RESTANO GLI STESSI MA IL CLIMA DIVENTA ROVENTE
E a questo punto il clima politico al Comune di Avellino diventa rovente: basti pensare che il 17 aprile prossimo, quando si ufficializzerà questo doppio ‘travaso’ di maggioranza, il consiglio comunale voterà anche il Bilancio di Previsione, documento contabile importantissimo per il Comune, propedeutico a dare una svolta concreta e propulsiva all’azione amministrativa. E non solo: proprio in questi giorni il “fuoco amico” sulla sindaca Nargi è arrivato anche dallo stesso ex sindaco Festa in persona, che a quanto pare vuole essere nominato in giunta. Un pressing asfissiante al quale al momento la sindaca sta resistendo, ma è evidente che il suo margine d’azione diventa ogni giorno più ristretto. Come l’abbraccio di un boa constrictor.